Momentum o contrarian? Seguire il trend di mercato oppure no? Due strategie contrapposte ma entrambe necessarie per la sopravvivenza dell’ecosistema mercato.
Cos’è una strategia di investimento momentum ed una contrarian? Quando un investitore regola le sue scelte seguendo il trend (andamento) del mercato di riferimento si dice che stia mettendo in atto una strategia momentum. L’investitore sceglie di acquistare una determinata azione o di investire in un tal settore perchè, in quel momento, il settore sta guadagnando, ha un trend positivo.
Un investitore contrarian si disinteressa del trend in atto e pianifica le sue strategie di investimento basandosi su altri aspetti. Ad esempio può scegliere di vendere una tal azione, che presenta un trend positivo, poichè ritiene che il suo prezzo sia esagerato rispetto al fair value (al valore intrinseco dell’azione), viceversa può scegliere di investire in un’azione con un trend negativo perchè la ritiene sottovalutata.
Queste due differenti modalità di investire hanno un peso decisamente interessante sulla volatilità dell’attività finanziari oggetto dell’investimento. Un atteggiamento “momentum” non farà altro che amplificare i movimenti del prezzo e quindi rafforzerà la volatilità. La strategia di investimento di tipo contrarian ha l’effetto opposto, tendendo a far raffreddare la volatilità e riavvicinare i prezzi al fair value dell’attività finanziaria.
L’argomento è stato oggetto di molti studi, in particolare per quel che riguarda l’intervento sul mercato degli investitori istituzionali. Se, infatti, la strategia momentum è più vicina alle esigenze ed alle possibilità informative di un piccolo investitore o comunque di un investitore non professionale, la strategia contrarian risulta utilizzata soprattutto da fondi pensione ed altri soggetti istituzionali.
Negli Stati Uniti uno studio del 2002 (Cohen, Gompers e Voulteenhao) documenta come la scelta “contrarian” degli investitori istituzionali abbia avuto come effetto quello di allineare i prezzi al fair value dei titoli azionari. In Polonia (Bohl e Brzeszczynsky, 2005) hanno dimostrato come l’introduzione dei fondi pensione abbia notevolmente ridotto la volatilità del mercato mobiliare.
Momentum o contrarian? Dalla letteratura (ben riassunta in uno studio sui fondi pensione italiani da parte di Marè e Motroni) si direbbe che servono entrambe; un atteggiamento contrarian si addice di più ad un investitore istituzionale (fondi pensione in primis), un atteggiamento momentum viene incontro alle necessità di un investitore retail. Insieme queste due differenti visioni riducono la volatilità, con beneficio di tutti.
Un argomento interessante che pone interrogativi sul mercato mobiliare che sarà. Il crescente utilizzo degli algoritmi preserverà o metterà a rischio le strategie contrarian?