Torniamo ancora una volta sull’eterna questione. Gestione attiva o gestione passiva? Oggi proviamo a vedere come si possa realizzare un investimento in grado sfruttarle entrambe. L’approccio Core-Satellite è la strada da seguire.
Negli ultimi mesi abbiamo affrontato più volte il tema della tipologia di gestione da scegliere per i nostri investimenti. Abbiamo visto cosa siano gestione passiva e gestione attiva, in quali contesti rendano meglio e con quali strumenti valutarle.
Oggi proviamo a mettere assieme alcuni concetti e vediamo come funziona l’approccio Core-Satellite. Una metodologia di investimento che mette assieme sia la gestione passiva che la gestione attiva.
Cosa contraddistingue la gestione passiva e cosa la gestione attiva? Sicuramente i due indicatori che maggiormente “spiegano” queste due tipologie di gestione sono il beta e l’alpha. Se ricordate, il beta misura, sostanzialmente, l’esposizione di un investimento al rischio sistematico, vale a dire al rischio del mercato di riferimento. L’alpha, invece, ci da una quantificazione della capacità del gestore di fare una buona security selection, ossia scegliere i “cavalli migliori” (le azioni) su cui puntare.
L’obiettivo dell’approccio Core-Satellite è quello di massimizzare beta ed alpha, suddividendo il portafoglio in due entità. La prima, quella principale e per questo chiamata core, ha un profilo di lungo periodo ed è focalizzata su una gestione di tipo passivo (beta prossimo a 1 ed R2 molto vicino a 100). La seconda entità del portafoglio, denominata satellite, è caratterizzata da una gestione di tipo attivo ed un orizzonte temporale di breve periodo (massimizzazione dell’alpha con R2 significativo).
Che peso hanno le due entità all’interno del portafoglio? Ovviamente la parte core sarà dominante, mentre le percentuali precise dipenderanno dalla propensione al rischio dell’investitore e dai suoi obiettivi nel tempo. Il mercato di riferimento del core e del satellite può essere lo stesso ma potremmo anche differenziarli. Come abbiamo avuto modo di vedere, la gestione attiva tende ad ottenere migliori risultati in presenza di mercati inefficienti, come possono esserlo i mercati emergenti, mentre la gestione passiva è la scelta ottimale in mercati efficienti.
L’approccio core-satellite può essere una soluzione vantaggiosa nei periodi caratterizzati da bassi ritorni del mercato, la parte satellite può, attraverso gli extra-ritorni, ridurre l’incidenza delle tasse e dei costi di gestione.