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Caccia alle nuove secular growth stocks

Leggendo i report dei grandi gestori internazionali è sempre più frequente trovare riferimenti alle cosiddette secular growth stocks. Vediamo di cosa si tratta.

Quando si parla di secular si fa riferimento ad un qualcosa (una tendenza, un settore o un’attività finanziaria) che permane per un periodo di tempo molto lungo e che non viene influenzato da eventi di breve periodo. In altre parole si può dire che un’attività finanziaria o un trend secolare è qualcosa che dura nel tempo ed è slegato dalle vicende del ciclo economico. Partendo da questa definizione è facile pensare ai megatrend, li abbiamo già incontrati in questo blog, vale a dire delle tendenze di lungo periodo come ad esempio la digitalizzazione dei processi produttivi, l’andamento dell’età della popolazione o la più recente transizione verso le energie rinnovabili.

Quando si parla di secular growth stocks si fa riferimento alle azione di società che mostrano una certa stabilità negli utili nel lungo periodo e la cui attività non risente, se non in maniera marginale, delle fluttuazioni del ciclo economico.

Quando si va ad impostare una strategia di investimento di lungo periodo, le secular growth stocks (o i trend secolari che coinvolgono interi settori) sono uno degli ingredienti principali.

In molti report rilasciati in queste settimane dai grandi gestori internazionali si fa riferimento, tra i suggerimenti di investimento, proprio alle secular growth stocks. Il motivo non sta solo nella loro capacità di creare valore nel lungo periodo, rimanendo quasi indifferenti alla congiuntura. L’elemento nuovo, e più interessante, sta nel fatto che il complicato periodo che stiamo passando si rivela ogni giorno di più un generatore di nuovi ed interessanti trend che ci accompagneranno nel lungo periodo.

Lo spiega molto bene Victoria Ferdandez di Crossmark Global. Intervistata da CNBC, Fernandez mette tra i suggerimenti quello di investire nei trend che si sono creati negli scorsi mesi e che sono destinati a rimanere nel lungo periodo. Fernandez cita il 5G, le infrastrutture tecnologiche ed i servizi in cloud. E nella lista delle società più interessanti finiscono nomi quali Amazon, Walmart e Jp Morgan.

Foto di Arwén Heike Akpolat

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