Aumenta ancora la disoccupazione in Spagna. La percentuale di chi è in cerca di occupazione sale al 16.26% nel terzo trimestre, tradizionalmente il più positivo per il mercato del lavoro iberico. Negli USA cede qualcosa la fiducia dei consumatori ad ottobre. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Corea del Sud, terzo trimestre torna la crescita. L’economia sudcoreana rimbalza nel terzo trimestre 2020, grazie alle esportazioni di auto e di microchip. Il +1.9% rispetto al secondo trimestre 2020 rappresenta il ritmo di crescita trimestrale più alto dai primi tre mesi del 2010. Tuttavia il saldo annuale rimane ancora negativo, rispetto al terzo trimestre 2019 il PIL cede l’1.3%, percentuale che la banca centrale sudcoreana stima sarà anche il risultato finale di questo anno tribolato.
Spagna, disoccupazione aumenta nel terzo trimestre. Per il terzo trimestre consecutivo la disoccupazione spagnola sale e tocca i massimi di inizio 2018. Il 16,26% registrato nel periodo da giugno a settembre è sopra le attese degli analisti (15.9%) e quasi un punto oltre la soglia raggiunta nel secondo trimestre. Si tratta del peggior incremento trimestrale dal 2010, 355 mila disoccupati in più di cui una grossa fetta sono giovani sotto i 25 anni. Due ulteriori dati rendono bene la drammaticità della situazione: il dato sulla disoccupazione non tiene ovviamente conto di tutti i lavoratori attualmente non occupati ma coperti dalla misure governative; il terzo trimestre è storicamente il più positivo per l’occupazione spagnola grazie alla componente turismo.
UK, scricchiolii dalle vendite al dettaglio. Non un bel dato quello che esce dal CBI distributive trades di ottobre. Secondo il sondaggio le vendite al dettaglio sono scese ed il retail sales balance passa dal +11 di settembre al -23 di ottobre. E’ il peggior dato da maggio, ben al di sotto delle attese del mercato (+1).
Eurozona, il credito va. I crediti concessi a famiglie ed imprese hanno continuato ad aumentare anche in settembre. I nuovi prestiti alle imprese sono aumentati del 7.1%, quelli alle famiglie del 3.1%.
USA, prezzi case crescono. Per il settimo mese consecutivo l’indice Case-Shiller dei prezzi delle case negli USA sale, e lo fa con ritmi che non si vedevano dalla seconda metà del 2018. Ultimo balzo mensile, quello di agosto, si fissa al +5.4%. Da 219.75 di febbraio 2020 (ultimo mese pre-pandemia) si è passati a 229.35 di agosto 2020; la media a 5 anni è attorno a 222.
USA, beni durevoli. In crescita ordini per 5° mese consecutivo. Per la quinta mensilità consecutiva crescono gli ordini di beni durevoli negli USA. A settembre l’incremento è stato dell’1.9%, in accelerazione rispetto al +0.4% di agosto. A trainare la risalita il settore trasporti, ma anche guardando al dato esclusi difesa e aerospazio il saldo mensile rimane positivo (+1%). Un segnale di ripresa degli investimenti che però dovrà fare i conti con il nuovo scenario internazionale determinato dalla pandemia.
USA, fiducia consumatori in calo ad ottobre. Il Conference Board’s index segnala un indebolimento della fiducia dei consumatori americani in ottobre. L’indice passa dal 101.3 di settembre (rivisto al ribasso) a 100.9, peggio delle attese (102). Come per la fiducia delle imprese tedesche vista ieri, anche qui l’andamento è opposto per i due sottoindici. Da un lato la percezione della situazione attuale continua a migliorare (massimo a 7 mesi), dall’altra arretrano le aspettative sull’andamento dell’economia nei prossimi mesi. Sembra che i consumatori stiano iniziando a scontare una ripresa più lenta nell’ultima parte del 2020, con l’occupazione che non accelera ed il ritorno dei contagi da covid-19. A deprimere le aspettative c’è anche lo stallo sugli stimoli federali.
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