Come anticipato dai dati di Francia e Germania, la seconda ondata di covid-19 fa sentire i suoi effetti sul morale degli operatori economici dell’Eurozona, con gli indici di fiducia che scendono. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Brasile, disoccupazione sale per il 9° mese consecutivo. A settembre 2020 la disoccupazione brasiliana ha toccato il 14.6% toccando un nuovo record storico della serie. Il dato, leggermente migliore delle attese del mercato, rappresenta il nono rialzo mensile consecutivo. Diminuisce di un decimale anche il tasso di partecipazione che tocca quota 55.1%
Eurozona, scende fiducia operatori economici privati. Anticipati ieri dai dati di Germania e Francia, arrivano oggi gli indici di fiducia di consumatori ed imprese nell’Eurozona. Si tratta di dati in calo, come era facile prevedere, ma migliori delle attese del mercato. L’indice complessivo scende di 3,5 punti rispetto ad ottobre, a quota 87.6, secondo mese di calo consecutivo. Scendono tutte le componenti dell’economic sentiment, a partire dalla fiducia dei consumatori fino a quella delle imprese del settore servizi e delle costruzioni. L’effetto nuove restrizioni si fa sentire in maniera più determinata sul settore servizi (il cui indice di fiducia cala più delle attese) e sui consumatori (indice che rimane sui minimi), meno colpito il settore industriale (indice fiducia cala meno delle attese). Cresce, invece, l’aspettativa di inflazione con l’indice che la misura in aumento di oltre due punti (15.4 da 13.3).
India, terzo trimestre meglio delle attese. Si chiude con un -7.5% di crescita il terzo trimestre 2020 per l’economia indiana. Un segno meno che risulta inferiore alle attese del mercato e tre volte meno pesante rispetto al secondo trimestre. Frena il calo dei consumi privati e degli investimenti, mentre recuperano molto le esportazioni (da -19.8% a -1.5%). Per il quarto trimestre le previsioni rimangono negative, con le stime che ruotano attorno ad un -4%.
Spagna, vendite al dettaglio ancora in calo ma a ritmo più basso. Sono otto oramai i mesi consecutivi di vendite al dettaglio in calo per la Spagna. Il dato di ottobre, però, rappresenta la miglior lettura dall’immediato pre-pandemia, consolidando un rallentamento della discesa che, dai picchi di aprile (-31%), é arrivato al -2.7% di ottobre.
Foto di Dimitris Vetsikas