A novembre la produzione industriale del Giappone ha subito una frenata, in gran parte dovuta alle riduzione della domanda, complici le nuove restrizioni anti pandemia. In Cina prosegue la ripresa, anche dal punto di vista dei profitti aziendali. Questo ed altro nella prima K Briefing settinanale.
Spagna, vendite al dettaglio giù in novembre. Peggior variazione da giugno scorso per le vendite al dettaglio spagnole. In novembre la variazione annua segna -4.3%, nono mese consecutivo con il segno meno. Su base mensile le vendite scendono dello 0.8%, il peggior dato da aprile scorso, in peggioramento rispetto al +0.1% di ottobre.
Giappone, frenata produzione industriale a novembre. La stima preliminare della produzione industriale giapponese di novembre registra una crescita zero rispetto al mese precedente. Un dato in frenata rispetto al +4% del mese precedente e che interrompe la serie di mesi consecutivi con il segno più (5). Il dato annuo torna a peggiorare con un -3.4% rispetto al -3% del mese di ottobre.
Francia, tornano a salire i sussidi di disoccupazione. La serrata di novembre si fa sentire anche sul mercato del lavoro francese. Nel penultimo mese dell’anno tornano a crescere le persone che richiedono un sussidio di disoccupazione, 36 mila in più rispetto al mese precedente. Prima variazione positiva dopo 6 mesi consecutivi di riduzione. Il totale di persone in cerca di una occupazione risale a 3,586 milioni, rimanendo ben al di sopra dei livelli pre crisi. Su base annua la differenza è di +286 mila persone disoccupate.
Cina, profitti aziendali su per il nono mese consecutivo. Un trend al rialzo che da febbraio scorso non ha mai smesso di rafforzarsi. Su base annua, nel periodo gennaio-novembre, i profitti aziendali cinesi sono saliti del 2.4%, in accelerazione rispetto al +0.7% dei primi dieci mesi. Su base mensile novembre segna un +15.5% su base annua, contro il 28.2% di ottobre. L’incremento più significativo è delle aziende a partecipazione/controllo statale che hanno visto i profitti aumentare del 4.9% da inizio anno. Il settore privato mette a segno un ben più modesto +1.8%.
USA, indice della manifattura di Dallas. Secondo mese di calo consecutivo per l’indice dell’attività manifatturiera della zona di Dallas. Dai 12 punti di novembre si scende a 9.7 in dicembre. Si tratta comunque della quinta lettura sopra lo zero consecutiva, con un robusto rimbalzo della componente produzione. Aumentano sensibilmente anche le componenti relative a prezzi e salari. A trascinare giù l’indice complessivo è, in definitiva, la componente aspettative che scende di 8 punti.
Foto di Stefan Kunkel