A novembre scorso, in Gran Bretagna, si è registrato un calo sopra le attese del credito al consumo, mentre sono cresciute le richieste di mutui approvate. Questo ed altro nella prima K Breifing della settimana.
Cina, PMI Caixin conferma stabilizzazione a dicembre. Il sondaggio PMI Caixin conferma una sostanziale stabilizzazione del settore privato cinese nell’ultimo mese del 2020. Per la manifattura il valore di dicembre scende a 53 dal 54.9 del mese precedente. Ottavo mese consecutivo in zona espansione. Nessuna inversione di tendenza nei sottoindici ma un ritmo di crescita più lento. Fanno eccezione le componenti legate ai prezzi. Quelli di input salgono ai livelli più alti dal 2017, quelli di vendita ai massimi dal giugno del 2018. Stabile l’aspettativa sui prossimi mesi che rimane saldamente ottimistica.
PMI Eurozona, dato dicembre rivisto in leggero ribasso. Nell’ultimo mese del 2020 l’attività manifatturiera dell’Eurozona si è mantenuta in zona espansione. Il dato finale lima qualche decimale alla stima flash e si fissa a 55.2, massimo dal maggio del 2018. Due i punti più interessanti: la tendenza delle aziende ad una ulteriore riduzione della forza lavoro (20° mese consecutivo in zona contrazione per il sottoindice); la crescita della pressione sui prezzi.
Gran Bretagna, meno credito al consumo e più mutui. A novembre il credito al consumo in Gran Bretagna ha segnato un nuovo saldo negativo, il terzo consecutivo, il più corposo da maggio scorso: -1,539 miliardi di sterline quasi equamente ripartiti tra prestiti e carte di credito. Le famiglie inglesi hanno ridotto i loro consumi e contemporaneamente ripagato una parte dei debiti in essere: dal marzo scorso oltre 17 miliardi di sterline. Di segno opposto l’andamento dei mutui. Sempre a novembre dell’anno scorso le richieste hanno raggiunto quota 105mila, per trovare cifre simili occorre tornare al 2007. Sesto mese di crescita consecutivo. Nei primi 11 mesi del 2020 sono state approvate 715mila pratiche di mutuo, nel 2019 erano state 722mila nell’intero anno.
USA, PMI dicembre definitivo. Revisione al rialzo per il PMI manifatturiero statunitense. Il dato elaborato da IHS Markit si issa a 57.1, cinque decimali sopra la stima preliminare. Rimane molto forte la componente produzione mentre tira il freno quella relativa agli ordini. In questo caso pesano le restrizioni anti covid-19, che hanno portato ad un aumento della cancellazione di ordini per ritardi nelle forniture. Aumenta la pressione sui prezzi, mentre rimane saldamente ottimistica l’aspettativa sulla situazione economica dei prossimi mesi.
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