In Germania a novembre si sono registrati dati migliori delle attese per le vendite al dettaglio e la disoccupazione. Negli USA migliora ancora il PMI manifatturiero. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Germania, dati meglio di attese da vendite e disoccupazione. Giornata macro positiva per la Germania con i dati sulle vendite al dettaglio di novembre ed il tasso di disoccupazione registrato a dicembre scorso.
Sul fronte dei consumi novembre segna un +1.9% mensile delle vendite al dettaglio, secondo mese consecutivo con il segno più ed in controtendenza rispetto alle attese, che erano per una flessione del 2%. Segno più anche nel confronto con febbraio (+8.4%) e con novembre 2019 (+5.6%, anche qui sopra le attese di quasi due punti).
Sul fronte della disoccupazione il mese di dicembre porta segnali positivi. Il numero di tedeschi senza lavoro scende di 37 mila unità, contro le +10mila unità previste dal mercato. Si tratta del sesto mese di calo consecutivo. Il tasso di disoccupazione rimane al 6.1%, mentre quello armonizzato – riferito a novembre – rimane stabile al 4.5%.
Spagna, cresce disoccupazione a dicembre. Non positivi i dati dal mercato del lavoro spagnolo, a dicembre cresce il numero di disoccupati, è il terzo mese consecutivo con il segno più. Quasi 37 mila unità, in gran parte nel settore delle costruzioni e della manifattura. In controtendenza il settore agricolo che ha creato oltre mille nuovi occupati nell’ultimo mese del 2020. Segnali di ripresa dalla fiducia del consumatori che a dicembre è cresciuta per il terzo mese consecutivo, portandosi a 63.1 da 55.7, livello più alto da marzo scorso.
Zona Euro, crescono prestiti e massa monetaria. La spinta della BCE continua a far sentire i sui effetti sul mercato del credito. A novembre il volume di prestiti alle famiglie è aumentato del 3.1%, in linea con il tasso di crescita degli ultimi 8 mesi. Si tratta di 6,38 trilioni di euro di credito. Tendenza simile per quel che riguarda i prestiti alle imprese, sempre in novembre il volume è cresciuto del 6.9%.
Cresce la massa monetaria M3, in salita costante da inizio anno ed arrivata alla quota record di 14 trilioni di euro.
USA, ISM manifatturiero di dicembre. L’indice PMI elaborato dall’ISM balza oltre 60 per dicembre 2020, quattro punti oltre le attese. Si tratta del settimo mese consecutivo in zona espansione per la manifattura americana. Migliorano tutte le componenti, con quella legata all’occupazione che torna sopra quota 50, mentre balza oltre i 77 punti la componente prezzi. In un quadro di aspettative ottimistiche, l’ISM sottolinea come l’incertezza legata alla pandemia stia comunque limitando il potenziale di crescita del settore.
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