Calo a dicembre del surplus commerciale della Germania. Nell’intero 2020 le esportazioni si sono ridotte di oltre il 9%. Negli USA piccole imprese sempre più pessimiste, mentre aumentano i posti vacanti. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Australia, imprese più ottimiste a gennaio. Sale l’indice della fiducia delle imprese australiane in gennaio e passa dai 5 punti del mese precedente a 10. Quarta lettura in zona positiva consecutiva, secondo miglior valore da ottobre scorso. A trainare il rialzo sono le aspettative sui prossimi mesi, mentre rimane complicata la lettura della situazione attuale. Dal NAB Group – l’istituto che cura il sondaggio – si sottolinea come resista in zona positiva la componente occupazionale.
Germania, a dicembre calato surplus commerciale. A dicembre, e per il quarto mese consecutivo, il surplus commerciale tedesco è sceso. Le esportazioni sono aumentate del 2.7% su base annua, mentre le importazioni hanno segnato un +3.5% rispetto a 12 mesi prima. Crescono le vendite verso la Cina (+11.5%) e soprattutto quelle verso gli USA (+8.4%, primo rilevamento in crescita da febbraio 2020). Nel complesso del 2020 la Germania ha esportato in primis negli USA, mentre il principale paese di importazione è stato la Cina. I volumi totali di esportazione si sono ridotti di oltre il 9%, mentre il flusso in importazione è arretrato del 7.1%.
Cina, gennaio di prestiti per le banche. Nel mese di gennaio le banche cinesi hanno erogato 3.58 miliardi di yuan di nuovi prestiti, quasi 200 milioni di yuan in più rispetto al gennaio del 2019. I prestiti concessi nel 2020 sono stati il 16.8% in più di quelli concesssi l’anno precedente.
USA, peggiora ancora la fiducia delle piccole imprese. Terzo calo mensile consecutivo per l’NFIB small business optimism index, ora prossimo ai minimi di maggio scorso. Le piccole imprese statunitensi affrontano una fase di grande difficoltà con poche vendite ed un’aspettativa sui prossimi 6 mesi scesa ai minimi a sette anni.
USA, mercato del lavoro. Posti vacanti a dicembre. Aumento oltre le attese dei posti vacanti a dicembre scorso negli USA. 74 mila posizioni in più rispetto al mese precedente per un complessivo di 6.64 milioni, quasi 400 mila in meno rispetto al livello di febbraio 2020. Interessante notare l’aumento delle persone che lasciano volontariamente il posto di lavoro, un tasso del 2.3%, il più alto dal febbraio scorso.
Foto di Michael Gaida