Il sondaggio PMI di febbraio conferma per l’Eurozona una K-shaped recovery, con il manifatturiero che avanza ed il settore servizi ancora in difficoltà. Negli USA sale la pressione sui prezzi. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Giappone, ancora deflazione a gennaio. A gennaio i prezzi al consumo in Giappone hanno continuato a diminuire su base annua. Ma qualche segnale di risveglio si intravede. I numeri dicono che l’inflazione a gennaio, per il quarto mese consecutivo, è ancora negativa al -0.6%, dato dimezzato rispetto alla lettura di dicembre scorso. Su base mensile gennaio segna un rialzo dello 0.5%, primo segno più dopo cinque mesi consecutivi di calo. La componente core è in linea con il dato generale: -0.6% a gennaio, quattro decimali di miglioramento rispetto a dicembre.
Gran Bretagna. Fiducia consumatori ai massimi da marzo 2020. L’avanzata della vaccinazione anti covid accresce la fiducia dei consumatori britannici. L’indice elaborato da GfK segna un miglioramento a gennaio di 5 punti e si porta sui massimi da marzo scorso. Miglioramento su tutte le componenti, dalle aspettative sulla situazione economica nei prossimi 12 mesi fino alla propensione agli acquisti.
Acquisti che per gennaio rimangono al palo a causa del terzo lockdown nazionale. Le vendite al dettaglio sono scese a gennaio dell’8.2% su base mensile, peggio delle attese, con un roboante +35% delle vendite online. Su base annua il saldo è negativo, con un calo del 5.9%.
La stima preliminare dei sondaggi PMI di IHS Markit conferma il settore privato inglese in zona contrazione, con il settore dei servizi che sale molto e si ferma a pochi decimi da 50. Bene, invece, il settore manifatturiero a 54,9 (meglio delle attese).
PMI Eurozona, K-shaped recovery e settore privato ancora in contrazione a febbraio. I dati preliminari del sondaggio PMI di febbraio confermano la K-shaped recovery. Da un lato la manifattura accelera, con il relativo PMI che si porta sui massimi a tre anni. Dall’altro lato c’è il settore dei servizi che scende per il secondo mese consecutivo. I due settori sembrano avere in comune solo l’aspettativa di un miglioramento della situazione nei prossimi mesi, per il resto l’andamento è speculare: crescono produzione, ordini ed occupazione nel manifatturiero (la componente occupazione tocca i massimi dal 2019); tutte voci in calo, invece, per il settore dei servizi. Il PMI composite finisce così ancora sotto quota 50 (a 48,1) per il quarto mese consecutivo. Su base nazionale spicca il settore privato tedesco che a febbraio supera quota 50 ed entra in zona espansione (con il PMI manifatturiero a 60 punti, massimo da tre anni a questa parte).
Francia ed Italia, inflazione rialza la testa a gennaio. Prove di rimbalzo dei prezzi al consumo anche in Italia e Francia a gennaio. Nel nostro paese l’inflazione torna positiva dopo otto letture sotto zero. Il +0.4% annuo è frutto di una crescita mensile dello 0.7%. In Francia la crescita mensile dello 0.2% smuove l’inflazione annua dallo zero spaccato di dicembre e la porta a +0.6%, dato più alto dal luglio del 2020.
Canada, vendite al dettaglio in calo a dicembre. Dopo sette mesi di rialzi consecutivi le vendite al dettaglio inciampano su dicembre 2020. Nell’ultimo mese dello scorso anno gli acquisti retail sono scesi del 3.4%, in larga parte a causa delle restrizioni anti-covid che molti stati canadesi hanno attuato nel periodo natalizio. Il saldo del 2020 si chiude in negativo, con un volume di affari per i negozi al dettaglio in calo dell’1.9% rispetto al 2020, contrazione che non si vedeva con una tale forza dalla crisi del 2009.
USA, settore privato in espansione a febbraio, accelerano i prezzi. Il sondaggio PMI curato da IHS Markit conferma la fase di espansione del settore privato statunitense. La manifattura, pur in leggero rallentamento, mette a segno l’8° mese consecutivo sopra quota 50 nel sondaggio, con ritmi di crescita che non si vedevano dal 2015. In ripresa anche il settore dei servizi che a febbraio vede il PMI toccare i massimi a tre anni. Il PMI composite tocca quota 58.8, 8° mese consecutivo in zona espansione. Da segnalare la crescita robusta dei prezzi, con la componente dell’indice PMI che tocca i massimi dal 2009.
USA. Vendita case esistenti rimane sui massimi. A gennaio 2020 la vendita di case esistenti negli USA è salita dello 0.6% su base mensile, confermandosi sui massimi a quota 6.69 milioni di unità abitative vendute.
Foto di Peter H