In Germania i prezzi delle importazioni accelerano a maggio, segnando un +1.7% su base mensile e toccando nuovi record su base annua. In Cina prosegue crescita profitti aziendali, mentre il Dallas Fed di giugno segnala il proseguo della fase di espansione. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.
Cina, continua crescita profitti aziende. Nel mese di maggio i profitti delle aziende cinesi sono aumentati del 36% rispetto a 12 mesi prima, segnando il quarto mese consecutivo di miglioramento. Dei 41 settori industriali intervistati dal sondaggio dell’istituto di statistica cinese ben 36 hanno segnalato un miglioramento dei profitti. Considerando il periodo gennaio-maggio 2021 il balzo rispetto all’anno precedente supera il 100%. Molto meglio le società a partecipazione statale (+150%) rispetto a quelle completamente private (+56%).
Germania, prezzi delle importazioni accelerano a maggio. I prezzi delle importazioni tedesche sono aumentati nel mese di maggio dell’11.8% su base annua, oltre un punto in più rispetto al dato di aprile e cinque decimi sopra le attese del mercato. Grazie anche al base effect il rilevamento di maggio 2021 segna il maggior rialzo della serie dall’ottobre del 1981. Enorme l’impatto della componente energia salita del 95% su base annua, con il petrolio che segna rialzi di oltre il 100%. Accelerazione anche su base mensile. In maggio i prezzi sono aumentati dell’1.7%, cinque decimi in più rispetto ad aprile e due oltre le attese.
Sud Africa, fiducia consumatori cala nel secontro trimestre. L’indice FNB/BER Consumer Confidence registra nel secondo trimestre 2021 un calo della fiducia dei consumatori sudafricani. L’indicatore scende a -13 dal -9 del periodo precedente, peggior risultato dal terzo trimestre del 2020, ottavo trimestre consecutivo con lettura negativa. A minare la fiducia dei consumatori è la lentezza della ripresa economica sudafricana, minacciata dai prezzi di alimentari ed energia in rapida salita, dalla terza ondata di contagi (con una campagna vaccinale lentissima) e dalla difficoltà di recuperare occupazione nella fascia low skilled.
USA, attività manifatturiera di Dallas. L’attività manifatturiera nello stato del Texas continua ad espandersi. Nel mese di giugno alcuni indicatori accelerano, tra questi la produzione che sale di 14 punti rispetto a maggio. Stabile la componente occupazione, mentre aumentano le ore lavorate ed i salari. Sul fronte dei prezzi tocca quota 80 la componente degli input mentre aumentano i costi passati ai prezzi finali dei prodotti. La percezione della situazione attuale scende per il terzo mese consecutivo, ma il 31.1 rimane ampiamente sopra la media storica della serie (2.8). Le aspettative sui prossimi mesi rimangono solide, anche se la componente sull’incertezza dell’outlook sale leggermente rispetto al mese di maggio.
Foto di Jarosław Bialik