A giugno la fiducia degli operatori economici dell’Eurozona raggiunge i massimi da vent’anni a questa parte. Negli USA migliora ancora la fiducia dei consumatori, che non sembrano voler modificare i loro piani di spesa di fronte al rialzo dei prezzi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Giappone, vendite al dettaglio ancora in frenata a maggio. Su base mensile le vendite al dettaglio in Giappone registrano il secondo mese di calo consecutivo, il -0.4% è di molto inferiore alle attese del mercato ma migliora significativamente rispetto al -4.6% di aprile. A frenare il recupero le restrizioni imposte il mese scorso per contrastare i nuovi focolai di covid. Su base annua, invece, maggio registra il terzo mese consecutivo di crescita, la variazione a 12 mesi è stata del +8.2%, meglio delle attese ma in calo di oltre tre punti rispetto al dato di aprile. Sempre dal Giappone arrivano anche i nuovi dati sulla disoccupazione. A maggio il tasso di disoccupazione è salito per il secondo mese consecutivo e torna a vedere quota 3%, non accadeva dal dicembre del 2020.
Europa, inflazione a giugno in Germania e Spagna. Primi dati europei sull’inflazione a giugno. In Spagna il livello dei prezzi al consumo è salito dello 0.4% su base mensile con il tasso annuo che scende di un decimo rispetto a maggio, al +2.6%. Numeri in leggera discesa anche in Germania, la variazione annua si ferma al +2.3%, due decimi sotto il dato di maggio. La variazione mensile è vista a +0.4%, un decimo in meno di maggio ed uno in più rispetto alle attese del mercato.
Eurozona, fiducia operatori economici ai massimi da un ventennio. L’indice della fiducia degli operatori economici nell’Eurozona tocca i massimi dal maggio del 2000, a 117.9 punti, 3.4 punti percentuali in più rispetto a maggio. Ottimismo diffuso in tutti i settori, con quello dei servizi che tocca il massimo dal 2007 ad oggi e la manifattura che raggiunge un nuovo record storico. A livello di paesi molto bene la Germania, ma anche Italia, Francia e Olanda registrano valori in aumento. Da segnalare il ritorno in negativo dell’indice di fiducia delle imprese spagnole, dopo il primo segno più registrato a maggio.
Gran Bretagna, prezzi case ai massimi dal 2004. L’indice dei prezzi delle abitazioni elaborato da Nationwide tocca in giugno il massimo dal novembre del 2004, con una variazione annua al rialzo di oltre 13 punti percentuali. Su base mensile i prezzi sono saliti dello 0.7%, un punto percentuale in meno rispetto a maggio. A spingere i prezzi una domanda ancora sostenuta ed uno stock di abitazioni disponibili in calo. Da Nationwide, tuttavia, segnali di prudenza per i prossimi mesi, dove il ritorno della normale tassazione e possibili novità sui tassi di interesse potrebbero “calmare” il mercato.
USA, prezzi abitazioni. Indice Case-Shiller. Nel mese di aprile i prezzi delle abitazioni negli USA sono saliti più delle attese. Su base mensile la variazione è stata del 2.1%, tre decimi oltre le attese, mentre su base annua l’aumento è stato del 14.9%.
USA, fiducia consumatori CB. A giugno la fiducia dei consumatori USA si rafforza. Stando ai dati del Conference Board l’indice di fiducia è salito di oltre 7 punti rispetto a maggio, toccando il massimo dal marzo del 2020, a quota 127.3. Migliora la percezione della condizione attuale, ma tornano a crescere anche l’aspettativa sull’andamento di economia e situazione finanziaria/lavorativa nei prossimi mesi. Altro dato molto interessante: le aspettative di inflazione di breve termine continuano a crescere ma non influiscono sui piani di spesa dei consumatori; segnale che probabilmente sta passando la linea Fed sulla temporaneità del rialzo dei prezzi.
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