Negli USA il mese di luglio porta bene all’occupazione che cresce oltre le attese, con il tasso di disoccupazione che scende al 5.4%. In Europa, a giugno, calo della produzione industriale tedesca; bene, invece, quella italiana. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Germania, produzione industriale giù a giugno. Nel mese di giugno la produzione industriale tedesca segna -1.3% su base mensile, terzo mese consecutivo con il segno meno, abbondantemente sotto le attese del mercato. Produzione in calo per tutte le tipologie di beni ad eccezione di quelli di consumo (+3.4% su base mensile). Il secondo trimestre 2021 si è così chiuso con un calo dell’output industriale dello 0.6%, con il solo settore auto a segnare un pesantissimo -11%.
Produzione industriale Eurozona, a giugno bene Italia. Guardando ai dati giunti tra ieri ed oggi nell’area Euro spicca il buon risultato della produzione industriale italiana, cresciuta nel mese di giugno dell’1%, in linea con le attese. Segno meno, invece, per la Spagna (-1%). Torna a crescere anche la produzione industriale francese che a giugno registra un +0.5%, un decimo sotto le attese.
Gran Bretagna, prezzi case in stabilizzazione. Nel mese di luglio 2021 i prezzi delle abitazioni britanniche sono tornati a salire: +0.4% su base mensile contro il -0.6% di giugno. Su base annua si registra il ritmo di crescita più basso dal marzo scorso: +7.6%, quasi un punto in meno rispetto a giugno.
USA, cresce più delle attese occupazione a luglio. Nel mese di luglio l’economia USA ha recuperato 943 mila posti di lavoro, oltre le aspettative del mercato, registrando il miglior risultato mensile da 11 mesi a questa parte. Il dipartimento del lavoro ha inoltre rivisto al rialzo sia il dato di maggio che quello di giugno. Dall’aprile del 2020 sono stati recuperati 16.7 milioni di posti di lavoro, il saldo rispetto al pre-pandemia rimane però negativo, con 5.7 milioni di occupati in meno. Il settore servizi, ed in particolare ristorazione, ospitalità e tempo libero, guidano il recupero, mentre la manifattura ha creato poco meno di 30 mila posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione scende al 5.4%, il livello più basso dallo scoppio della pandemia, ma ancora quasi due punti percentuali sopra al livello pre-crisi. Poche variaizioni per il tasso di partecipazione e per le ore settimanali lavorate. Sul fronte dei salari il dipartimento del lavoro registra un aumento della paga oraria dello 0.4% mensile (+4% annuo), quarto mese di crescita consecutivo, con le aziende che cercano lavoratori disperatamente e sono disposte a pagare salari più alti.
Canada, mercato del lavoro a luglio. Nel mese di luglio l’economia canadese aggiunge 94 mila posti di lavoro, in gran parte a tempo pieno, segnando il secondo mese di crescita consecutivo. Il dato è inferiore alle attese di mercato. Il tasso di disoccupazione scende al 7.5%, anche in questo caso il dato non è in linea con le attese del mercato (7.4%), ma rappresenta il miglior rilevamento dal marzo scorso.
Canada, attività industriale a luglio. Battuta d’arresto per il PMI canadese. A luglio scende a 56.4, sesto mese consecutivo in zona espansione, ma ben 15 punti sotto al risultato di giugno. Scendono tutte le componenti ma è particolarmente significativa quella relativa alle consegne da parte dei fornitori: 31.1 da 37 di giugno.
Foto di Kellie Parker