Nella lettura di fine settembre sale la fiducia dei consumatori in Germania, ma la crisi energetica potrebbe tarpare le ali a questo recupero. Negli USA prezzi delle abitazioni ancora da record, mentre i consumatori si fanno un po’ più prudenti. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Australia, vendite al dettaglio ancora in calo. Nel mese di agosto le vendite al dettaglio in Australia hanno segnato un’altra flessione, la terza consecutiva. La variazione mensile di agosto è infatti del -1.7%, terzo peggior dato da febbraio 2021. Numeri fortemente legati alle restrizioni anti covid attive in questi mesi e che, con l’arrivo della bella stagione, dovrebbero migliorare nei prossimi mesi.
Cina, continuano a migliora i profitti aziendali. Nei primi 8 mesi dell’anno i profitti aziendali cinesi sono cresciuti del 49.5% su base annua, in calo rispetto al +57.3% del precedente periodo. Si tratta comunque del sesto mese consecutivo in crescita. Sempre su base annuale il mese di agosto ha fatto registrare un +10.1%, in calo di sei punti rispetto a luglio, effetto diretto dell’aumento dei prezzi delle materie prime e della riduzione della produzione a causa dei lockdown da variante delta.
Germania, fiducia consumatori sale a fine settembre. L’indice sulla fiducia dei consumatori tedeschi elaborato da GfK sale inaspettatamente nella lettura di fine settembre: +0.3 punti contro i -1.1 della rilevazione precedente ed i -1.6 punti attesi dagli analisti. Sul risultato conta il maggior ottimismo dei consumatori sull’evoluzione della pandemia, con la campagna vaccinale che continua spedita ed una eventuale quarta ondata di contagi che fa meno paura. Tuttavia, avvertono da GfK, è ancora presto per parlare di inversione del trend. Bisognerà infatti vedere come i consumatori interpreteranno la crisi energetica che si sta rapidamente espandendo in Europa.
USA, prezzi delle abitazioni. L’indice Case/Shiller dei prezzi delle abitazioni tocca ad agosto un nuovo record. Su base annua i prezzi sono saliti del 19.9%, mentre su base mensile l’aumento è dell’1.5%, più contenuto rispetto al mese precedente ma sopra le attese.
USA, fiducia consumatori a settembre. L’indice di fiducia dei consumatori elaborato dal Conference Board scende in settembre a 109.3 dal 115.2 di agosto. Scendono sia la componente relativa alla percezione della condizione attuale, sia quella riguardante le aspettative sui prossimi mesi. La diffusione della variante Delta rimane tra i principali crucci dei consumatori statunitensi, che sembrano un po’ più prudenti sulla ripresa economica nel breve termine. Sul fronte dei prezzi l’aspettativa di inflazione di breve scende rispetto ad agosto ma si conferma su livelli sostenuti.
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