Ancora in salita ad agosto i prezzi alla produzione nell’Eurozona, ma il ritmo di crescita è il più basso da aprile scorso. Negli USA il deficit commerciale tocca un nuovo record storico. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Australia, banca centrale, vendite al dettaglio, esportazioni. La banca centrale australiana lascia ancora una volta tutto invariato per quel che riguarda tassi di interesse e QE, sottolineando che la ripresa economica del paese è strettamente collegata all’allentamento delle misure restrittive anti-covid. Le ultime stime vedono un ultimo trimestre in crescita ed un ritorno ai livelli pre-Delta da metà del prossimo anno. Nel frattempo le vendite al dettaglio sono calate anche in agosto e per il terzo mese consecutivo, il -1.7% è in linea con le attese, un punto percentuale in meno rispetto a luglio. Sul fronte del commercio internazionale, invece, in agosto le esportazioni sono aumentate del 4% su base mensile, quinto mese consecutivo di rialzo e volume record a 48,5 miliardi di dollari australiani. Tra i beni più esportati spiccano il carbone ed il coke (segno della fame di energia globale) ed i beni alimentari (carne e cereali).
Sondaggi PMI servizi finali di settembre. In una sorta di ribaltone rispetto a qualche tempo fa, il settore servizi tiene nel mese di settembre mentre – abbiamo visto – la manifattura soffre. Il dato finale dei sondaggi PMI si conferma in miglioramento per le principali aree economiche, con diverse revisioni al rialzo: Eurozona (ad eccezione di Italia e Francia), UK, Giappone (anche se siamo ancora sotto quota 50).
Eurozona, ancora in salita i prezzi alla produzione. Nel mese di agosto i prezzi alla produzione dell’Eurozona sono saliti dell’1.1% su base mensile, quindicesimo mese consecutivo di rialzo, due decimi sotto le attese e oltre un punto in meno rispetto a luglio; il ritmo di crescita è il più basso da aprile scorso. Nel mese di agosto, ma fa già parte della storia, i prezzi dell’energia sono aumentati solo del 2% contro il +6.7% di luglio.
USA, esportazioni ad agosto. Le esportazioni statunitensi sono cresciute anche nel mese di agosto, segnando il volume massimo dal maggio del 2009: +1.3% su base mensile. Crescono forte anche le importazioni, tanto che il deficit della bilancia commerciale tocca un nuovo record storico a -73.3 miliardi di dollari, ben oltre le attese.
USA, PMI servizi in crescita a settembre. L’indice ISM non manifatturiero cresce più delle attese nel mese di settembre e tocca quota 61.9, settimo mese consecutivo sopra quota 60. A rendere robusta la fase di espansione del settore servizi USA sono i nuovi ordini, la creazione di nuove attività ed lo stock di arretrati. Notizie meno confortanti dall’occupazione e dalle forniture. Sul fronte dei prezzi ancora forte pressione.
Brasile, produzione industriale ancora giù ad agosto. Nel mese di agosto la produzione industriale brasiliana ha fatto registrare la prima variazione annua negativa da agosto 2020. Il -0.7% arriva dopo quattro mesi consecutivi di calo del dato. Su base mensile agosto è il terzo mese consecutivo di calo. Mancano le materie prime ed i componenti arrivano col contagocce. Ben 15 delle 26 industrie analizzate dall’istituto di statistica brasiliano sono sotto pressione.
Foto di S. Hermann & F. Richter