Negli USA frenata in settembre dei nuovi cantieri residenziali. Il petrolio continua a salire, il prezzo del WTI tocca i massimi a sette anni. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Indonesia, banca centrale lascia i tassi invariati. Il tasso dei REPO a sette giorni rimane al 3.5% come da attese. Le spinte inflattive in Indonesia continuano ad essere moderate, con l’indice dei prezzi che rimane sotto il target del 2% e l’economia che continua la sua fase di ripresa e che dovrebbe chiudere il 2021 con un progresso del 4.3%.
Eurozona, settore costruzioni in frenata ad agosto. L’output del settore costruzioni nell’area Euro ha segnato una battuta di arresto nel mese di agosto. Primo segno meno dal febbraio scorso, quarto mese consecutivo con dati in calo. Il calo su base mensile è stato dell’1.3%, mentre su base annua la flessione è dell’1.6%. Scende con maggior velocità la componente progettazione rispetto a quella relativa alla realizzazione.
Petrolio,ottava settimana di rialzo. Ottava settimana di rialzo per il petrolio, con il WTI che va sopra quota 80 dollari al barile e rivede i massimi a sette anni. A spingere i valori dell’oro nero la difficoltà da parte dell’OPEC+ di aumentare ulteriormente la produzione giornaliera ed il contemporaneo aumento della richiesta. Ultimo tassello, l’abbassamento delle temperature in Cina che rischia di aumentare ulteriormente la domanda di propellente per il riscaldamento. Secondo Mercuria Energy – come riportato da Bloomberg.com – i prezzi del petrolio dovrebbero galleggiare tra gli 80 e i 90 dollari al barile nel corso dell’inverno, ma non è escluso che una stagione particolarmente rigida ed un approfondirsi della crisi energetica spinga i corsi sopra quota 100 dollari al barile.
USA, frenata nuovi cantieri e nuove licenze edilizie in settembre. Leggero rallentamento nel mese di settembre per i nuovi cantieri residenziali negli USA. Il dato flette dell’1.6% rispetto al mese di agosto, nettamente sotto le aspettative. Ancora più pesante l’andamento dei permessi edilizi. In settembre sono calati del 7.7% su base mensile, sotto le attese ed al livello più basso da inizio anno. Una frenata che ha tra le sue cause non certo la mancanza di domanda, ma la difficoltà di reperire i materiali di costruzione, i prezzi elevati di questi ultimi ed una mancanza di operai specializzati. Un dato è significativo in questo senso: il numero di edifici residenziali in costruzione ma non completati è ai massimi dal 1974.
Foto di Michael Gaida