Negli USA la fiducia dei consumatori scende nel mese di novembre ai minimi da fine 2011, su timori inflazione e dubbi efficacia politiche economiche federali. Nell’Eurozona la produzione industriale frena. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Australia, crescono aspettative inflazione a novembre. Le aspettative di inflazione dei consumatori australiani sono cresciute oltre le attese nel mese di novembre. Il sondaggio del Melburne Institute rivela che oltre la metà degli intervistati si aspetta prezzi in salita nei prossimi mesi. A 12 mesi l’inflazione attesa balza al 4.6%, il valore più alto dall’aprile del 2020.
Germania, prezzi all’ingrosso in salita. Il ritmo del rialzo dei prezzi all’ingrosso in Germania è raddoppiato nel giro di un mese. Dal +0.8% di settembre si è passati al +1.6% di ottobre, che su base annua fa +15.2%, livello record a cui hanno contribuito, tra gli altri, i prodotti petroliferi (+54.7% annuo) ed i metalli lavorati e semilavorati (+60.9%).
Eurozona, produzione industriale frenata a settembre. La produzione industriale dell’Eurozona è scesa nel mese di settembre dello 0.2% mensile, secondo mese consecutivo di calo. Il dato è comunque migliore delle attese (-0.5%) e mostra andamenti contrastanti tra tipologie di prodotti (in crescita i beni di consumo, giù i beni capitali) e tra i vari paesi (oltre il punto percentuale di contrazione per Francia e Germania, in frazionale rialzo per Italia e Spagna).
India, produzione industriale in rallentamento a settembre. Produzione industriale indiana in rallentamento nel mese di settembre: -2.6% rispetto ad agosto. Su base annua la crescita dell’output scende al 3.1%, livello più basso dall’ottobre del 2020. Sempre dall’India arriva anche il dato relativo all’inflazione. Nel mese di ottobre il livello dei prezzi al consumo è salito del 4.48% su base annua, in leggero rialzo rispetto al mese di settembre e sopra le attese del mercato. Interventi sui tassi non sembrano alle viste, con l’inflazione che per il quarto mese consecutivo si colloca all’interno del target range della RBI, tra il 2% ed il 6%.
USA, offerte di lavoro nel mese di settembre e proiezione a novembre. Lo scorso settembre le offerte di lavoro negli USA sono state 10,4 milioni, in leggero calo rispetto ad agosto ma comunque sopra le attese del mercato. La crescita sembra essere ripresa nei mesi successivi. Secondo il portale Indeed ad inizio novembre le offerte di lavoro avrebbero sfondato quota 11 milioni, ben al di sopra dei 7.4 milioni di disoccupati.
USA, fiducia consumatori scende a novembre su timori inflazione. L’inflazione si fa sentire sulla fiducia dei consumatori statunitensi. L’indice elaborato dall’università del Michigan segna 66.8 nella stima preliminare di novembre. Si tratta del valore più basso dal novembre 2011. Scendono sia la percezione della situazione economica attuale, sia la componente relativa alle aspettative per i prossimi mesi. L’inflazione attesa a 12 mesi sale di un altro decimo e tocca i 4.9 punti percentuali, mentre rimane invariata al 2.9% quella a 5 anni. Gli intervistati mostrano preoccupazione per l’aumento ad ampio raggio dei prezzi di beni e servizi. Allo stesso tempo si dichiarano insoddisfatti delle politiche federali si qui adottate per cercare di frenare i rincari.
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