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Tante trappole per l’economia mondiale nel 2022

Esercizio per molti versi inutile ma altamente affascinante, proviamo ad immaginare quali potrebbero essere le principali trappole sul percorso dell’economia mondiale nel 2022.

Pandemia, ancora lei. La variabile delle variabili rimane ancora lei. La pandemia non sembra mollare la presa e la linea che separa una situazione di controllo e convivenza da una di nuova emergenza non è così spessa come tutti ci si augurerebbe. La variante Omicron, sotto questo punto di vista, è un forte campanello di allarme. Il pericolo che deriva dalle mutazioni del coronavirus può travolgere la ripresa economica globale. La parola chiave, in questo senso, è lockdown, con il suo carico di conseguenze: rallentamenti della catena produttiva, riduzione dei consumi, shock per il settore dei servizi, altro colpo alle finanze pubbliche.

Tassi di interesse e inflazione. Dopo mesi passati a descriverla come transitoria, sostanzialmente un problema di matematica dettato dal base effect, ossia dai valori estremamente depressi del 2020 che facevano da riferimento, oggi la risalita dei prezzi al consumo ha assunto caratteristiche più complesse. Mal di testa assicurato per le banche centrali ed ulteriore, possibile, trappola per l’economia mondiale nel 2022. Basta un dato per capire che la situazione può rapidamente sfuggire di mano. Ad inizio 2021 la Fed stimava un’inflazione a fine anno attorno al 2%, gli ultimi dati di novembre la danno al di sopra del 6%, con la componente core – quella meno volatile – ben al di sopra del 4%. Certo, sui prezzi influiscono elementi congiunturali come il blocco della supply chain e la fuga in avanti dei costi dell’energia, ma se questi elementi cambiano radicalmente le aspettative dei consumatori e la fiducia nelle banche centrali viene meno, la trappola può scattare. Rincorrere l’inflazione non è mai una buona mossa per gli istituti centrali, ma la situazione potrebbe costringere FED, BCE e compagnia ad accelerare sul rientro dal QE ed iniziare a rialzare i tassi di interesse, con i rischi del caso (questo post è stato scritto prima della decisione FED di mercoledì 15, ndr). Secondo una simulazione di Bloomberg Economics tre rialzi dei tassi da parte della FED nel 2022 porterebbero dritti dritti ad una recessione economica ad inizio 2023. Senza contare gli effetti che una variazione dei tassi avrebbe sul mercato monetario e sulle economie emergenti in particolare.

Smaltire le scorie. Il ritorno alla normalità di cui tutti parlano potrebbe non avere solo effetti positivi per l’economia mondiale nel 2022. Anche in questo caso ci sono trappole pronte a scattare, effetti indesiderati capaci di indebolire la ripresa e, al peggio, farla deragliare. Il trappolone più vistoso è sicuramente rappresentato dai bilanci statali. In molti ricorderanno le parole del premier Draghi di qualche mese fa: “non è tempo di chiedere soldi ma è tempo di dare”. La frase, rassicurante nel breve termine, ci ricorda che il tempo di chiedere, prima o poi, arriverà ed a quel punto le cose potrebbero farsi complicate. Anche qui citiamo un solo dato, riportato dall’agenzia Bloomberg: secondo gli analisti UBS le misure di “normalizzazione fiscale” previste a livello globale nel 2022 ammontano a qualcosa come il 2,5% del PIL mondiale, cinque volte il valore delle misure di austerità predisposte all’indomani della crisi finanziaria del 2008.

Geopolitica, non può mancare. Una trappola geopolitica non può certo mancare. Ma se negli anni scorsi sulla cartina geografica ci si poteva concentrare sul quadrante mediorientale, oggi la situazione sembra un filo più complessa ed i punti caldi si distribuiscono sul globo in maniera preoccupante. I guai nel cuore dell’Europa tra Bielorussia, Russia, Ucraina. Lo spinoso tema di Taiwan ed i delicati equilibri di tutta la zona del Pacifico meridionale. Tanto per citare i più vistosi.

Climate change, siamo ancora li. Il Brasile ed il Messico hanno vissuto sulla propria pelle quali possono essere le conseguenze, immediate e consistenti, dei cambiamenti climatici sull’economia. Fenomeni meteorologici estremi hanno fatto schizzare verso l’alto i prezzi dei beni alimentari e non solo, costringendo le autorità monetarie a pesanti interventi. Il 2022 non devierà da questo percorso ed il surriscaldamento globale continuerà a colpire, distruggendo vite e fiaccando economie. I pericoli arrivano soprattutto dalla crisi alimentare, argomento che abbiamo affrontato qualche mese fa, con il rischio che la carenza di cibo o prezzi sempre più elevati per poterne disporre conducano a tensioni sociali.

Foto di moritz320

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