In gergo ciclistico si potrebbe dire che ad attendere l’oro in questo 2022 appena iniziato ci sia un percorso vallonato. Salite e discese potrebbero susseguirsi nei prossimi mesi. Questo è quello che prevede il Gold Outlook 2022 del World Gold Council.
Inflazione e tassi di interesse, ma anche ripresa economica e condizione della supply chain. Tutto il repertorio di variabili che abbiamo imparato a conoscere nel 2021 sembra poter avere influenze importanti sull’andamento dell’oro nel corso dei prossimi mesi. Ad aiutarci a capire cosa attende il bene rifugio per eccellenza nel nuovo anno è il consueto Gold Outlook redatto dal World Gold Council e pubblicato qualche giorno fa.
Difficile prevedere quale potrà essere il risultato finale della combinazione di forze, favorevoli e contrarie, che agiranno sulle quotazione dell’oro nei prossimi 11 mesi abbondanti. Elementi che al primo impatto sembrerebbero caratterizzati da effetti negativi, ricorda il report, potrebbero nel medio termine trasformarsi in spinte al rialzo per il metallo prezioso.
Prendiamo ad esempio la questione dei tassi di interesse. Storicamente le performance dell’oro sono negativamente correlate con quelle del dollaro, che a sua volta trae forza proprio da tassi di interesse al rialzo. Insomma, lo scenario che pare crearsi nel 2022, vale a dire uno scenario nel quale le principali banche centrali iniziano a ridurre la liquidità nel sistema, sembra giocare nettamente a sfavore dell’oro. Il Gold Outlook ci ricorda però due particolari di non poco conto. Sempre guardando alle serie storiche si possono notare due fenomeni: le volontà “hawkish” della FED si sono sempre rivelate più deboli nella pratica; e dopo il primo rialzo dei tassi, con conseguente penalizzazione per i corsi dell’oro, i mesi successivi hanno sempre mostrato un recupero del metallo giallo.
E se i tassi di interesse nominali sono destinati a salire, quelli reali sembrano avere tutta l’intenzione di rimanere bassi. E questo perchè l’inflazione potrebbe contininuare su ritmi sostenuti ancora per molto tempo. Per il Gold Outlook si tratta di una notizia positiva perche, sempre ricorrendo alla storia, statisticamente l’oro si comporta bene nei periodi caratterizzati da inflazione elevata.
Altra correlazione negativa dalla quale l’oro potrebbe trarre profitto è quella con i mercati azionari. Il World Gold Council ci ricorda come nei prossimi mesi l’incertezza sull’andamento della pandemia e le tensioni geopolitiche potrebbero essere elementi scatenanti di scivoloni degli indici azionari (la giornata di ieri ne è una prova lampante). Situazioni che spingerebbero gli investitori a difendersi comprando proprio il caro vecchio bene rifugio per antonomasia.
In questa altalena di forze contrapposte, il Gold Outlook ci ricorda l’importanza delle riserve auree delle banche centrali – viste in aumento anche nel 2022 – e della ripresa del comparto delle lavorazioni orafe. Altri due elementi che influiranno sulle performance dell’oro nei prossimi mesi.
Foto di hamiltonleen