In Brasile l’inflazione, pur rimanendo su livelli molto elevati, sembra dare primi segnali di rallentamento. Negli USA tassi trentennali ai massimi da marzo 2020. La Banca centrale canadese lascia i tassi invariati, ma per poco. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.
Francia, fiducia consumatori si mantiene stabile. La fiducia dei consumatori francesi si mantiene sostanzialmente stabile a gennaio. L’indice elaborato dall’istituto di statistica transalpino flette di un punto rispetto a dicembre, fermandosi a quota 98, meglio delle attese ma ancora sotto alla media storica (100). E segnalando un clima generale ancora avvolto dall’incertezza. Due dati interessanti: cresce la propensione al risparmio; cresce la percentuale di intervistati che si aspetta prezzi in salita nei prossimi 12 mesi.
Brasile, segnali di rallentamento per l’inflazione. La lunga corsa al rialzo dei prezzi al consumo in Brasile potrebbe aver toccato il suo picco. Questa l’impressione che si ha leggendo i dati della’inflazione Mid-month. A gennaio è scesa a +10.2%, secondo mese di calo consecutivo dal massimo di 10.73% segnato a novembre scorso. Su base mensile il rialzo è dello 0.58%, il più basso dall’aprile del 2021, terzo rilevamento in calo consecutivo.
USA, tassi mutui trentennali toccano nuovo massimo a 24 mesi. La settimana scorsa il tasso di riferimento dei mutui a 30 anni è salito per la quinta settimana consecutiva, toccando quota 3.72%. Si tratta del livello più alto dal marzo del 2020, conseguenza diretta della corsa al rialzo dei rendimenti sui titoli di stato che anticipa le mosse della FED.
Canada, decisione della banca centrale. La banca centrale canadese lascia invariati i tassi di interesse allo 0.25% come da attese del mercato. Nel comunicare la decisione, tuttavia, il board annuncia l’abbandono della “fase emergenziale” con l’economia che ha sostanzialmente completato il recupero dalla crisi pandemica. Fuori di metafora: già nella riunione di marzo potrebbe arrivare un primo rialzo dei tassi di interesse per tenere sotto controllo la crescente inflazione.
USA, vendita di nuove case a dicembre. Secondo mese di crescita consecutivo per la vendita di nuove abitazioni negli USA. A dicembre sono state l’11.9% in più su base mensile, due decimi meglio del dato di novembre. Si tratta del volume di vendite più elevato dal marzo del 2021, ben oltre le attese del mercato.
Foto di rafael_neddermeyer