La locomotiva d’Europa – la Germania – va in retromarcia e la crescita dell’Eurozona nell’ultimo trimestre del 2021 rallenta il passo. Bene Italia e Francia. Inflazione in leggero rallentamento in Spagna, ancora in salita quella tedesca. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.
Giappone, due segni meno a dicembre. Il mese di dicembre si è chiuso con un segno meno per le vendite al dettaglio e la produzione industriale giapponese. Le prime sono calate su base mensile dell’1%, molto peggio delle attese, prima contrazione dopo tre mesi di crescita consecutivi. Nota positiva è la ripresa della vendita di auto, +7.9% rispetto a novembre. Sul fronte della produzione industriale, invece, la variazione mensile fa “solo” tre decimi peggio delle attese e si ferma a -1%; primo segno meno dal settembre dell’anno scorso. La nuova ondata di contagi da Omicron rallenta la produzione ed anche su base annua la frenata è evidente: +2.7% da +5.1% di novembre.
Inflazione, cala in Spagna non in Germania. La stima preliminare dell’inflazione di gennaio sembra indicare una leggera frenata dei prezzi al consumo in Spagna. Il dato armonizzato spagnolo segna -0.9% su base mensile, con il riferimento annuo al 6.1%. I dati sono peggiori rispetto alle attese del mercato. In Germania nessun segno meno. Sempre riferendosi all’armonizzato, il dato mensile sull’inflazione tedesca segnala un variazione positiva dello 0.9% contro attese di -0.3%. Su base annua si fa più attenuato il base effect, con la variazione che va al 5.1%, sei decimi in meno di dicembre e quattro oltre le attese (sempre sul paniere armonizzato).
Eurozona, crescita rallenta nell’ultimo trimestre 2021. Il PIL dell’Eurozona risente della diffusione della variante Omicron nell’ultima parte dell’anno e chiude con una variazione dello 0.3% su base trimestrale. Si tratta del terzo trimestre consecutivo di crescita, ma anche della crescita congiunturale più bassa dal secondo trimestre del 2020. Pesa la brutta performance della Germania (-0.7%), mentre segnali positivi arrivano da Italia (+0.6%) e Francia (+0.7%). Il 2021 per l’Eurozona si chiude con una crescita del 5.2%, meglio delle stime BCE (+5.1%).
Canada, prezzi alla produzione in dicembre. Quarto mese di crescita consecutiva per l’indice dei prezzi alla produzione in Canada. A dicembre è +0.7%, sei decimi più di novembre ma meno delle attese. Su base annua leggero rallentamento, con l’indice PPI che avanza del 16.1%, un punto percentuale in meno di novembre.
USA, Chicago PMI di gennaio. Secondo mese consecutivo di rialzo per l’indice dell’attività economica nell’area di Chicago. Il sondaggio PMI passa da 64.3 a 65.2.
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