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PMI di febbraio, tentativo di recupero del settore servizi

Dai sondaggi PMI di febbraio buone notizie per il settore servizi di Eurozona e Gran Bretagna. In Germania ancora rialzi per i prezzi alla produzione. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, tassi prime e politica accomodante confermati. La banca centrale cinese lascia invariati i tassi prime per famiglie ed imprese, confermando la volontà di mantenere una politica accomodante per sostenere l’economia. La decisione è in linea con le attese.

Germania, prezzi alla produzione a gennaio. Nel mese di gennaio il rialzo dei prezzi alla produzione si ferma al 2.2% su base mensile. Meno della metà della variazione registrata nell’ultimo mese del 2021, ma ancora oltre le attese del mercato, ferme al +1.5%. Su base annua l’incremento dell’indice PPI tocca un nuovo record a +25%, con il gas che sfiora il 120% e l’elettricità il 67%. Il dato core è al +12%.

e la Buba vede rosso nel primo trimestre 2021. Nel report mensile sull’andamento dell’economia, la Bundesbank stima un primo trimestre in contrazione per la Germania. Il PIL dovrebbe registrare una flessione significativa nel periodo gennaio-marzo, cosa che dopo il -0.7% dell’ultimo trimestre 2021 vorrebbe dire recessione tecnica. Poi si dovrebbe assistere ad un rapido recupero.

PMI di febbraio, tentativo di recupero del settore servizi. La stima flash del sondaggio PMI di febbraio sembra indicare un recupero del settore servizi dopo lo “spavento” Omicron, stabile il settore manifatturiero. Vediamo la situazione nelle principali zone geografiche.

Giappone. Si tratta dell’eccezione che sembra confermare la regola. Nel mese di febbraio il PMI composite giapponese scende ulteriormente a quota 44.6 dal 48.4 del mese precedente. Si tratta della peggior lettura da 20 mesi a questa parte e del secondo mese consecutivo in zona contrazione per il settore privato nipponico. Il settore servizi è ancora profondamente colpito dalla variante Omicron, mentre la manifattura soffre i prezzi e la mancanza di materie prime, segnando il primo rallentamento nella produzione da 5 mesi a questa parte. Sul fronte dei prezzi si mantiene alta la pressione, soprattutto per quel che riguarda quelli di vendita.

Eurozona. Il settore privato dell’Eurozona torna in espansione grazie al recupero del settore servizi. Nel mese di febbraio il PMI composite tocca il massimo a 5 mesi, a quota 55.8 da 52.3, battendo le attese. Se la manifattura continua la sua fase di espansione, anche se rallentando leggermente, è il settore dei servizi a far registrare i progressi più importanti. Passato lo spavento Omicron ed iniziata la fase di allentamento delle misure restrittive, i servizi vedono i nuovi ordini crescere al massimo da 6 mesi a questa parte. La nota dolente rimangono i prezzi, la pressione rimane forte, alimentata dai costi dell’energia e dall’aumento dei salari.

Gran Bretagna. Il settore privato inglese vola a febbraio. Il PMI composite rivede quota 60 dopo 8 mesi, battendo le aspettative. Anche in questo caso è il settore dei servizi (soprattutto tempo libero e turismo) a farsi notare maggiormente. Migliorano ordini, produzione e occupazione. Rimane ancora alta la pressione sui prezzi. Nel caso inglese IHS Markit nota un raffreddamento della corsa dei prezzi di input per la manifattura, ma questo dato positivo è ampiamente neutralizzato dall’accelerazione dei costi operativi del settore servizi.

Foto di jannonivergall

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