Nel mese di febbraio l’inflazione è salita ancora in Europa. In Germania torna a superare il 5%, mentre in Italia tocca il record trentennale del 5.7%. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Cina, settore privato rimane debole a febbraio. Nel mese di febbraio il settore privato cinese rimane in zona espansione, ma registra miglioramenti marginali rispetto al mese precedente. Secondo il sondaggio curato dall’NBS, il PMI manifattura va a 50.2 dal 50.1 di gennaio, il non manifatturiero peggiora di cinque decimi toccando quota 51.1, mentre il composite si ferma a 51.2 (due decimi meglio del mese precedente). Tutti dati inferiori alle attese. In controtendenza il PMI Caixin che dopo aver segnalato l’entrata in contrazione del manifatturiero nel mese di gennaio, torna sopra quota 50 (50.4) nell’ultima lettura. Tutti i sondaggi segnalano una riaccelerazione sul fronte dei prezzi.
Sondaggi PMI di febbraio, dato finale conferma la situazione. La lettura finale dei sondaggi PMI di febbraio conferma, ed in alcuni casi rafforza, quanto visto con la stima flash. Nell’Eurozona il settore privato rimane in espansione con il PMI composite rivisto a 58.2 dal 58.4 preliminare. In Gran Bretagna confermata la fase di espansione con un miglioramento del PMI manifatturiero (58 da 57.3). Caratteristica comune di tutti i sondaggi è il livello di pressione sui prezzi (sia di input che di output), livello che si mantiene su valori record.
Inflazione, a febbraio sale ancora in Europa. Nel mese di febbraio i prezzi al consumo in Europa hanno continuato a salire. In Italia l’inflazione annua sale al 5.7%, il valore più alto dall’agosto del 1995, con una variazione mensile dello 0.9%, in rallentamento rispetto a gennaio. Il tasso armonizzato vola a 6.2% annuo. In Germania si torna a superare il 5% (5.1%), in linea con le attese. Anche qui variazione mensile dello 0.9%, in accelerazione rispetto al mese di gennaio. Il tasso armonizzato sale al 5.5% annuo.
Canada, andamento economia ultimo trimestre 2021. Secondo trimestre di crescita consecutiva a fine 2021 per il PIl del Canada. Nel periodo ottobre-dicembre l’economia canadese ha segnato un +1.6% su base congiunturale, miglior risultato dall’ultimo trimestre del 2020. La crescita annualizzata è del 6.7%, due decimi meglio delle stime, oltre un punto in più rispetto alla rilevazione precedente. La dinamica mensile indica però un forte rallentamento nell’ultimo mese del 2021. Il PIL di dicembre è rimasto fermo, registrando il secondo dato in calo consecutivo ed il peggiore dal maggio del 2021.
USA, indice ISM manifatturiero di febbraio. Migliora ancora nel mese di febbraio la condizione della manifattura statunitense. Il PMI elaborato dall’istituto ISM sale per il secondo mese consecutivo e tocca quota 58.6, sei decimi oltre le attese, un punto in più rispetto a gennaio. Tra le componenti si registra un miglioramento per quella relativa agli ordinativi, mentre rallentano occupazione e, buona notizia, prezzi (ma siamo ancora su livelli molto alti, oltre i 70 punti).
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