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USA, fiducia piccole imprese ai minimi dall’aprile del 2020

Negli USA la fiducia delle piccole imprese crolla ai minimi dall’aprile del 2020, vale a dire dall’inizio della pandemia. In netto calo anche la fiducia dei consumatori. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Germania, prezzi all’ingrosso ancora in salita a maggio. Continuano a salire i prezzi all’ingrosso in Germania, anche se il ritmo rispetto ad aprile sembra leggermente rallentare. Su base annua la variazione nel mese di maggio è del 22.9%, un punto abbondante in meno rispetto ad aprile. Energia ed alimentari guidano i rincari, con incrementi ben superiori al 40% per le granaglie e del 70% per i carburanti. Su base mensile il ritmo del rialzo si dimezza: dal +2.1% di aprile si passa al +1% (meglio delle stime).

Gran Bretagna, disoccupazione in leggero aumento ad aprile. Nel mese di aprile la disoccupazione inglese risale di un decimo, al 3.8%, contro attese di ulteriore ribasso al 3.6%. Considerando l’aumento del numero di occupati (+177mila in marzo) e l’ulteriore discesa dei sussidi di disoccupazione (quasi 20 mila in meno a maggio), si può comunque concludere che il mercato del lavoro inglese rimane forte. Sul fronte dei salari, il trimestre chiuso in aprile registra un rallentamento della loro crescita. La paga media settimanale al netto dei bonus registra un +4.2% su base annua, stesso dato di marzo; la versione con in bonus cala dal +7% di marzo al +6.8% di aprile. Considerando l’inflazione la paga settimanale senza bonus è diminuita del 2.2%. Considerando solo il mese di aprile la perdita di potere d’acquisto in 12 mesi è pari al 3.4%, numeri che non si vedevano dal 2001 e minaccia pesante sull’andamento dei consumi inglesi nel proseguo dell’anno.

Germania, indice Zew negativo per il quarto mese consecutivo. La lettura di giugno dell’indice Zew migliora leggermente rispetto al mese precedente ma rimane per la quarta volta consecutiva in area negativa. L’indice di fiducia degli analisti finanziari si ferma a -28, in ripresa dal -34.3 di maggio e cinque decimi peggio delle attese. Sembra che il non affacciarsi di nuove minacce o rischi per l’economia sia vista dagli analisti come una sorta di buona notizia e questo fa migliorare leggermente l’aspettativa sull’andamento dell’economia nei prossimi mesi. Sul fronte dei prezzi gli intervistati paiono ritenere l’inflazione molto prossima il picco, con la componente che tiene conto delle aspettative di inflazione che cala di quasi 22 punti rispetto al mese precedente.

USA, fiducia piccole imprese ai minimi dall’aprile del 2020. Il NFIB Small Business Optimism Index scende anche a giugno e tocca il minimo dalla primavera del 2020. L’indice registra un 93.1 che rappresenta la quinta lettura in calo consecutiva. Sono le aspettative a subire il peggioramento più marcato, con le piccole imprese che guardano con sempre più evidente preoccupazione ai prossimi sei mesi.

USA, prezzi alla produzione in maggio. Per gli USA qualche segnale di rallentamento tendenziale dai prezzi alla produzione. L’indice PPI a maggio ha registrato un incremento dello 0.8% su base mensile, quattro decimi in più rispetto al mese precedente. Su base annua l’incremento è stato del 10.8%, un decimo in meno del mese precedente e delle attese. Sale di cinque decimi rispetto ad aprile l’indice core, mentre su base annua la variazione dedotta la parte più volatile si ferma al +8.3%, tre decimi meno di aprile.

USA, IBD/TIPP Economic Optimism Index ai minimi dal 2011. L’indice di fiducia elaborato da IBD/TIPP scende nel mese di giugno ai minimi dall’agosto del 2011. Tra i dati più significativi c’è il livello di stress delle finanze familiari che tocca i massimi dall’aprile del 2020. Calo significativo per le aspettative sull’economia nei prossimi 6 mesi. Il sondaggio registra una marcata sfiducia nelle politiche federali, con la componente che ne misura il gradimento che scivola ai minimi dal 2015.

Foto di magnetme

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