Nel mese di giugno il settore privato in Cina torna in zona espansione, recuperando così dalla frenata causata da Omicron. Negli USA reggono le spese personali anche nel mese di maggio. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Giappone, tonfo produzione industriale a maggio. Nel mese di maggio la produzione industriale giapponese è calata del 7.2% su base mensile, il peggior dato dal maggio del 2020, secondo mese consecutivo di contrazione. Pesanti il comparto auto (-8%), l’elettronica (-11%) ed il settore chimico (-7.9%). Su base annua si registra la terza rilevazione negativa consecutiva: -2.8% dal -4.9% di aprile.
Corea del sud tiene: produzione industriale positiva a maggio. La Corea del Sud dà segni di resistenza alle difficoltà dello scenario internazionale. La produzione industriale chiude in rialzo il mese di maggio: +0.1% su base mensile e +7.3% su base annua.
Cina, settore privato torna in espansione a giugno. Secondo il sondaggio PMI elaborato dall’istituto di statistica nazionale, il settore privato cinese è tornato in zona espansione nel mese di giugno, completando il recupero dal blocco causato da Omicron nei mesi precedenti. Il PMI composite si issa a 54.1, massimo da 13 mesi, con entrambe le componenti (manifattura e servizi) che tornano ampiamente sopra quota 50. Migliorano ordini e produzione, mentre segnali positivi arrivano anche sul fronte dei prezzi con un rallentamento sia dei costi di produzione, sia della corsa al rialzo dei prezzi di vendita.
Germania, vendite al dettaglio meglio delle attese a maggio. Nel mese di maggio le vendite al dettaglio tedesche hanno fatto registrare un +0.6% che batte di un decimo le attese e va in controtendenza rispetto al pesante -5.4% di aprile. Su base annua il delta rimane negativo, con un calo del 3.6% rispetto a maggio 2021. Scendono gli acquisti per gli alimentari (probabilmente anche a causa dei prezzi in netto rialzo), crescono le vendite degli altri beni (+2.9%, in particolare bene l’abbigliamento).
Francia, inflazione accelera in giugno. La stima preliminare dell’inflazione francese per il mese di giugno segnala un’ulteriore accelerazione della crescita dei prezzi. L’indice CPI registra un +0.7% su base mensile, variazione identica a quella del mese di aprile, ed un +5.8% su base annua (un decimo sopra le attese e cinque in più rispetto al mese precedente). Le spese delle famiglie tornano a crescere nel mese di maggio, registrando un +0.7% dopo due mesi consecutivi di calo.
Eurozona, disoccupazione continua a calare. Nel mese di maggio la disoccupazione nell’Eurozona ha continuato a scendere toccando il nuovo minimo del 6.6%, un decimo meglio del mese precedente. La disoccupazione femminile rimane sempre più elevata rispetto a quella maschile anche se entrambe sono in discesa: 7.1% e 6.2% rispettivamente. In Germania il dato armonizzato scende al 2.8%.
USA, spese personali e redditi a maggio. Seppur registrando il terzo mese in calo consecutivo, le spese personali negli USA reggono ancora l’inflazione e chiudono maggio con una crescita dello 0.2%, due decimi meno delle attese ed al livello più basso del 2022. Aumentano le spese per i servizi, in particolare per la casa, per i viaggi e per i carburanti, mentre calano quelle per l’acquisto di nuove auto. Sul fronte dei redditi maggio registra per il terzo mese consecutivo un incremento dello 0.5%, in linea con le attese. L’indice dei prezzi PCE registra un +6.3% annuo, invariato rispetto ad aprile. La parte core cede due decimi rispetto alla lettura precedente (+4.7% contro +4.9%), con una variazione su base mensile dello 0.3%, un decimo meglio delle attese.
USA, mercato del lavoro. Rimane stabile la situazione delle richieste di sussidi di disoccupazione negli USA. La scorsa settimana sono stati 231mila, 2mila in meno di 15 giorni fa. La media a quattro settimane risale a 231mila, mentre stabili rimangono anche i sussidi continuativi.
Canada, PIL di aprile e maggio. L’economia canadese rallenta il passo. Nel mese di aprile il PIL è cresciuto dello 0.3% su base mensile, secondo mese in calo consecutivo, un decimo meglio del dato preliminare. Le previsioni per maggio sono però più cupe, con l’economia canadese che dovrebbe contrarsi dello 0.2%, primo segno meno da inizio 2021.
Foto di alexeva8