I dati nel trimestre chiuso a maggio confermano per la Gran Bretagna un mercato del lavoro ancora forte nonostante le avversità macro. Sul fronte salari rimane evidente la perdita di potere d’acquisto delle famiglie inglesi. Questo ed altro nella k Briefing di oggi.
Gran Bretagna, mercato del lavoro rimane forte. Nel trimestre chiuso con il mese di maggio la disoccupazione in Gran Bretagna si è confermata al 3.8%, un decimo in meno rispetto alle attese e sullo stesso livello del periodo precedente. A confermare la robustezza del mercato del lavoro inglese ci sono anche altri dati. Il numero di occupati è cresciuto nel periodo marzo-maggio di 296 mila unità, massimo dalla rilevazione di agosto 2021. Sempre nel trimestre chiuso a maggio il numero degli inattivi è sceso ai minimi da inizo pandemia, mentre i sussidi di disoccupazione hanno registrato a giugno il 16° mese consecutivo con il segno meno. Nel periodo aprile-giugno 2022 le offerte di lavoro hanno toccato quota 1,294 milioni, una crescita in rallentamento ma ancora notevolmente sostenuta. Sul fronte dei salari, infine, continua la crescita della paga oraria. Quella senza bonus è salita del 4.3% contro il 4.2% del periodo precedente. Quella con inclusi i bonus, invece, registra una flessione e passa dal +6.8% al +6.2%. Numeri che ricordano ancora una volta come, con l’inflazione al 9%, la perdita di potere d’acquisto delle famiglie inglesi continui a salire inesorabile. Sempre i dati dell’ONS ci dicono che il salario reale è sceso a maggio del 2.9%, la perdita di potere d’acquisto più elevata dal 2001.
Eurozona, produzione settore costruzioni bene a maggio. Nel mese di maggio la produzione del settore costruzioni nell’Eurozona ha continuato a crescere, registrando il sesto mese consecutivo con il segno più: +2.9% su base annua contro il +2.8% del rilevamento precedente. Su base mensile l’output sale dello 0.4%, in controtendenza rispetto al mese di aprile. A salire sono sia l’attività di costruzione (+3.1% annuo), sia l’attività di progettazione (+2.5% annuo).
USA, nuovi cantieri residenziali nel mese di giugno. Secondo mese di calo consecutivo per i nuovi cantieri residenziali negli Stati Uniti. A giugno il dato è sceso del 2% su base mensile, con un valore annualizzato che tocca i minimi dal settembre dell’anno scorso. La costruzione di nuove case singole scende dell’8.1%, ulteriore segnale – dopo quello registrato ieri – di un raffreddamento in corso per il mercato immobiliare statunitense. In calo anche i nuovi permessi di costruzione: -0.6% su base mensile, terzo mese di calo consecutivo.
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