Nel mese di agosto l’inflazione negli USA rimane sostenuta e la lettura è peggiore delle attese. Un sostanziale via libera ad un altro maxi-rialzo da parte della FED. In UK disoccupazione in calo ma aumentano inattivi, nono mese consecutivo con i salari reali in diminuzione. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Australia, in settembre migliora fiducia operatori economici. Nel mese di settembre la fiducia dei consumatori australiani è risalita. L’indice elaborato da Westpac sale a 84.4, tre punti oltre il dato di agosto e quattro in più rispetto alle attese. Si tratta del primo rialzo dal novembre del 2021, con i consumatori che migliorano le aspettative sull’andamento dell’economia nei prossimi mesi, mentre è incerta la lettura sulle prospettive delle finanze familiari. Migliora anche la fiducia delle imprese, l’indice elaborato da NAB sale ad agosto a 10 punti dagli 8 del mese precedente e contro attese di ulteriore calo a 6.
Germania, peggiora ancora l’indice Zew. Nel mese di settembre l’indice Zew scende ancora e tocca quota -61.9, il minimo dall’ottobre del 2008, quasi due punti peggio delle attese. Si tratta della settima lettura in negativo consecutiva. Peggiora anche la percezione della condizione attuale, l’indice passa da -47.60 a -60.5, peggior dato dal marzo del 2021. Lettura analoga anche per l’economic sentiment della zona Euro.
Gran Bretagna, disoccupazione ai minimi dal 1974. La disoccupazione inglese scende a sorpresa nel trimestre chiuso a luglio e tocca quota 3.6%, il minimo dal 1974 ad oggi. Il dato però non è del tutto positivo. Ad aumentare, infatti, è la quota di inattivi che tocca il 21.7%, massimo dal 2017 ad oggi, soprattutto giovani. Il numero di occupati scende dello 0.2%, così come, ad agosto, scendono anche i posti vacanti: 34mila in meno di luglio, maggior calo dal periodo giugno-agosto del 2020. A crescere sono i salari, anche se solo a livello nominale: +5.2% a luglio ma -3% in termini reali (ossia tenendo conto dell’inflazione); si tratta del nono mese consecutivo con salari reali in calo.
USA, inflazione ancora sostenuta nel mese di agosto. L’inflazione negli USA si mantiene sostenuta anche nel mese di agosto. La variazione annua complessiva si assesta all’8.3%, due decimi in meno rispetto a luglio ma anche due in più rispetto alle attese. Su base mensile la crescita dei prezzi è stata dello 0.2%, in ripresa rispetto allo zero spaccato del mese precedente. Il dato risente soprattutto del calo sensibile dei prezzi dei carburanti. Togliendo la parte volatile la lettura è ancor meno positiva: l’inflazione core risale al 6.3% annuo, il livello più alto da marzo scorso, quattro decimi in più rispetto a luglio e due in più rispetto alle attese. Su base mensile il dato core sale dello 0.6%, il doppio rispetto al mese di luglio. Numeri che rafforzano la scelta della FED di proseguire con i rialzi dei tassi: prossima tappa +75bps nella prossima riunione.
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