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Nigeria, (anche) l’effetto dollaro fa volare l’inflazione

Nel mese di settembre l’inflazione in Nigeria tocca il massimo da 17 anni, con quella alimentare superiore al 23%, complici l’effetto dollaro forte ed i danni delle inondazioni. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Giappone, produzione industriale meglio delle stime ad agosto. Il dato finale della produzione industriale giapponese di agosto è stato rivisto al rialzo rispetto alla stima flash e conferma la crescita per il terzo mese consecutivo dell’output dell’industria nipponica. Su base mensile la variazione è del 3.4%, sette punti in più rispetto al dato preliminare. Su base annua il delta è del +5.8%, primo segno più dopo cinque letture negative.

Indonesia, esportazioni ancora forti ma ritmo crescita diminuisce. Nel mese di settembre le esportazioni indonesiane hanno registrato un +20.28% su base annua. Si tratta del 19° mese consecutivo di crescita a doppia cifra ma è anche del peggior rilevamento dal febbraio del 2021. Le esportazioni di petrolio e gas salgono del 41% su base annua, quelle di prodotti non petroliferi si fermano sotto la soglia del 20% di crescita. Con le importazioni cresciute su base annua del 20.21%, la bilancia commerciale indonesiana incrementa leggermente il suo surplus, battendo le attese del mercato.

Brasile, Leading Economic Index in forte calo ad agosto. L’indice anticipatore dell’economia brasiliana elaborato dalla banca centrale è sceso sensibilmente per il mese di agosto: -1.13% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Si tratta della peggior variazione negativa dal marzo del 2021. Primo segno meno dopo due rilevazioni in miglioramento consecutive.

Nigeria, effetto dollaro fa volare l’inflazione. Quando si parla di inflazione esportata da parte degli USA occorre molto spesso dare uno sguardo ai dati dei paesi in via di sviluppo, soprattutto africani. La Nigeria nel mese di settembre vede il proprio tasso di inflazione salito al 20.8% annuo, massimo da 17 anni a questa parte, 11 punti abbondanti sopra il target della banca centrale. Oltre al rafforzamento del dollaro sulla Naira (+4% nel 2022), la Nigeria fa i conti anche con le inondazioni che hanno sommerso oltre 100 mila ettari di terreno agricolo. I prezzi dei beni alimentari sono saliti del 23% su base annua, mentre l’inflazione core tocca il +17.6%.

USA, Empire State Index di ottobre. Terzo mese con lettura negativa per l’indice dell’attività manifatturiera dell’area di New York. L’indicatore elaborato dalla Fed scende a -9.10 dal -1.5 del mese precedente; le stime erano per un calo a -4.3 punti. Poche variazioni per quel che riguarda la componente produzione, mentre sul fronte occupazionale la lettura continua a migliorare. Cresce ancora la pressione sui prezzi, sia quelli pagati dalle imprese, sia quelli di vendita. Per quel che riguarda le aspettative, invece, le imprese non sembrano vedere miglioramenti significativi per i prossimi sei mesi.

Foto di Oluwaseyi Aiyeobasan

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