In Germania ancora negativo l’indice Zew, nel mese di ottobre il 68% degli intervistati prevede un peggioramento della condizione economica nei prossimi sei mesi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Eurozona, immatricolazioni auto in salita a settembre. Nel mese di settembre numeri positivi per le immatricolazioni di auto nell’area Euro. E’ però un dato che dipende in maniera decisiva dal base effect, vale a dire dal confronto con un periodo, settembre del 2021, di numeri estremamente bassi. Su base annua, infatti, il rialzo è del 9.6%, secondo mese con il segno più consecutivo. Da inizio anno, però, la situazione è completamente differente: -9.9% nei primi tre trimestri del 2022.
Germania, indice Zew ancora in territorio negativo a ottobre. Nel mese di ottobre l’indice Zew sulle aspettative economiche degli investitori tedeschi rimane ancora in territorio negativo, seppur in miglioramento rispetto al record registrato nel mese precedente. L’indice si ferma a -59.2, meglio delle attese di un ulteriore peggioramento a -65.7 e due punti in più rispetto al dato di settembre. Ma la parola d’ordine rimane pessimismo. Il 67.8% degli intervistati prevede un peggioramento della condizione economica nei prossimi 6 mesi. Nel frattempo peggiora anche la percezione della situazione attuale, con il sottoindice che scende di quasi 12 punti rispetto al mese precedente. Lettura analoga anche per lo Zew relativo all’Eurozona.
USA, produzione industriale nel mese di settembre. Nel mese di settembre la produzione industriale statunitense è tornata a crescere, segnando un +0.4% su base mensile che batte le attese di tre decimi. Su base annua la variazione tocca il massimo da aprile scorso, a +5.3%. La manifattura sale del 4.7% su base annua e dello 0.4% su base mensile, guidata soprattutto dalla produzione di beni durevoli (settore auto in testa). La capacità produttiva utilizzata sale all’80.7%, ben sette decimi sopra le media storica e le attese del mercato.
USA, mercato immobiliare ad ottobre. Il NAHB housing market index nel mese di ottobre scende per il decimo mese di fila e si ferma a 38 punti, ben lontano dalle attese (43) e dal dato precedente (47), minimo da agosto 2012 (escludendo la pausa pandemica). Si tratta della metà del valore che l’indice aveva sei mesi fa ed è la conferma di un mercato immobiliare in via di raffreddamento a causa dei tassi in salita, della difficoltà di reperire materie prime e dei prezzi ancora molto elevati delle abitazioni. Dalla NAHB spiegano che i tassi dei mutui oramai attorno al 7% stanno indebolendo in maniera significativa la domanda, specie quella per il primo acquisto.
Foto di Karl-Alwin Hiller