In Gran Bretagna, nel mese di ottobre, ancora segnali negativi dagli ordini e dall’indice di fiducia delle imprese. Anche in Germania umore sempre più nero per gli operatori, con l’IFO che stima in un -0.6% il calo del PIL nel quarto trimestre 2022. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Germania, fiducia imprese ancora in calo. Indice Ifo ai minimi da maggio 2020. Nel mese di ottobre peggiora ancora la fiducia delle imprese tedesche. L’indice Ifo tocca il minimo dal maggio del 2020 a quota 84.3, un dato migliore rispetto alle attese (83.4) ma che certifica l’entrata in recessione nell’ultimo trimestre dell’anno per l’economia tedesca. Secondo l’Ifo, il PIL è destinato a contrarsi dello 0.6% fino a dicembre. Sul fronte inflazione non sembrano esserci spiragli di luce a breve, se è vero che una impresa su due pensa di aumentare i prezzi nei prossimi tre mesi. Gli operatori ritoccano al ribasso sia la percezione della situazione attuale, sia le aspettative per i prossimi mesi.
Gran Bretagna, ordini e fiducia scivolano verso il basso per le imprese. Nel mese di ottobre l’order book balance curato da CBI scende ulteriormente a quota -4 dal -2 del mese precedente, terzo mese consecutivo con il segno meno, vale a dire tre mesi che le imprese si attendono ordini in calo. Nel trimestre chiuso ad ottobre il calo degli ordinativi è stato dell’8%, trainato soprattutto dal crollo dell’export (-18% contro il -2% del trimestre precedente). In un quadro di questo tipo e con le turbolenze politiche in atto la fiducia delle imprese non può che peggiorare. Ed infatti l’indice di fiducia elaborato dal CBI scende ai minimi dall’inizio estate del 2020 a quota -48, quarto trimestre consecutivo con il segno meno, con una crisi particolarmente acuta per il settore manifatturiero e per le esportazioni.
USA, prezzi delle abitazioni nel mese di settembre. Secondo mese consecutivo di calo per i prezzi della case negli USA. L’indice Case-Shiller scende dell’1.6% nel mese di agosto 2022, il doppio rispetto al mese precedente, la maggior variazione negativa dal marzo del 2009. Le attese erano per un rallentamento dello 0.3% su base mensile.
USA, indice di fiducia dei consumatori. Dopo due mesi di recupero, scende nel mese di ottobre l’indice di fiducia dei consumatori elaborato da CB. L’indicatore si ferma a 102.5 con un calo molto sostenuto della componente relativa alla percezione della condizione attuale, mentre la componente collegata alle aspettative rimane sotto quota 80, il livello al di sotto del quale scatta l’allarme recessione. Torna a crescere anche l’aspettativa di inflazione con i consumatori statunitensi pronti a rinunciare ai viaggi ma ancora propensi all’acquisto di auto ed abitazioni.
Foto di Rudy and Peter Skitterians