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BCE, nuovo rialzo dei tassi. USA, torna la crescita nel terzo trimestre

Come da attese la BCE ha annunciato un nuovo rialzo dei tassi (+75bps, riferimento al 2%) e mette mano alle condizione dei rimborsi TLTRO. Negli USA il terzo trimestre si chiude con una crescita annualizzata del 2.6%, tengono i consumi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Germania, fiducia consumatori ancora in territorio negativo a novembre. Dopo quattro mesi di peggioramento consecutivo, l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi recupera qualche decimale nel mese di novembre, ma rimane in territorio ampiamente negativo. Il -41.9, in linea con le attese del mercato, sembra più una stabilizzazione che un tentativo di inversione della tendenza, affermano da GfK, in attesa di capire cosa porteranno i mesi invernali.

Gran Bretagna, vendite al dettaglio viste in recupero ad ottobre. Il sondaggio di CBI sulle vendite al dettaglio segnala un miglioramento per il mese di ottobre. L’indice passa da -20 a +18, ma per novembre i commercianti si attendono un nuovo calo, seppur a ritmi moderati.

BCE, nuovo rialzo dei tassi. Come da attese del mercato, la BCE ha alzato i tassi di altri 75 punti base, portando il riferimento al 2% tondo, vale a dire al livello più alto da inizio del 2009. Stesso rialzo anche per il tasso sui depositi (ora all’1.5%), mentre il tasso applicato ai prestiti overnight richiesti dalle banche tocca il 2.25%. Il board prevede di rialzare ulteriormente i tassi, ma la portata dei rialzi sarà valutata di volta in volta in base all’andamento dei principali dati macroeconomici. Come previsto, la banca centrale ha anche modificato lo schema di rientro dai prestiti TLTRO, prevedendo la modifica del tasso applicato a partire dal 23 novembre prossimo e prevedendo nuove date per il rimborso volontario dei prestiti erogati. Per quel che riguarda il PEPP (il piano speciale di aiuti varato in tempo di pandemia), il reinvestimento dei titoli in scadenza è previsto fino alla fine del 2024. Per il momento niente discussione sul QT (la vendita dei titoli in portafoglio del programma APP), appuntamento rinviato a fine anno.

USA, crescita economica nel terzo trimestre esce da recessione tecnica. Secondo la Advance Estimate del BEA, nel terzo trimestre del 2022, l’economia americana è cresciuta del 2.6% annualizzato, due decimi meglio delle attese ed in controtendenza rispetto al -0.6% del trimestre precedente. Una uscita dalla recessione tecnica dovuta soprattutto al contributo delle esportazioni nette, alla tenuta dei consumi ed alla “normalizzazione” delle scorte. Questi ultimi registrano un incremento dell’1.4% in calo rispetto al 2% del trimestre precedente, con più acquisti di servizi ed una riduzione (causa inflazione) di acquisti di beni. Buon dato dagli investimenti dall’estero (+3.7%), mentre continuano a soffrire gli investimenti interni.

USA, mercato del lavoro. Situazione stabile sul fronte dei sussidi di disoccupazione. La scorsa settimana le nuove richieste sono state 217 mila, un po’ meno delle attese. La media a quattro settimane sale di 6 mila unità a quota 219 mila. I sussidi continuativi, invece, salgono oltre la soglia degli 1,4 milioni, tornando sui livelli di inizio settembre (dato superiore alle attese).

USA, ordini di beni durevoli nel mese di settembre. Nel mese di settembre gli ordini di beni durevoli salgono grazie al settore dei trasporti. La variazione mensile è stata dello 0.4%. Escludendo la componente trasporti il dato scende a -0.5%. Togliendo il settore difesa la crescita sale all’1.5%. Segnali di frenata per gli investimenti aziendali. Gli ordini durevoli escluso il settore difesa e aereo scendono dello 0.6% su base mensile, primo segno meno da febbraio, peggiore variazione mensile dal febbraio del 2021.

Foto di nikon89

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