Il consueto appuntamento annuale con il Worldwide Cost of Living Survey, la classifica delle città più costose al mondo, risente della galoppata globale dei prezzi, con gli USA che piazzano 6 metropoli nei primi 10 posti.
Il 2022, come abbiamo già avuto modo di dire, passerà alla storia anche per il vertiginoso aumento dei prezzi al consumo, con livelli di inflazione vicini o oltre la doppia cifra che hanno scatenato la risposta delle banche centrali di cui sappiamo. Ecco allora che i risultati dell’edizione di quest’anno del Worldwide Cost of Living Survey risultano particolarmente interessanti per capire, nel concreto, come sia cambiata la mappa delle città più costose al mondo.
Il sondaggio, curato dall’Economist Intelligence Unit, mette in fila le dinamiche dei prezzi di oltre 200 prodotti e servizi in 170 città sparse per il globo e restituisce da subito un risultato importante: il rialzo del costo della vita registrato dal sondaggio è il più elevato in 20 anni di rilevazioni. Un risultato che si potrebbe definire scontato e che è figlio di tre principali elementi: un aumento dei prezzi dell’energia che in media è stato dell’11% a livello globale (+29% nella sola Europa); i prezzi dei beni alimentari che hanno registrato tassi di crescita ai massimi da inizio secolo; infine, il procedere a singhiozzo dell’economia cinese (tra lockdown e riaperture) ha influito sulla supply chain globale che ha continuato a zoppicare anche nell’anno che sta per terminare, con conseguenze sui prezzi dei prodotti (seppur in attenuazione).
Arrivando alla classifica, il podio del 2022 vede una conferma ed una novità. Singapore torna dopo due anni ad essere la città con il costo della vita più alto, ma condivide il primato con New York (che è anche il benchmark del sondaggio condotto da EIU). Sul podio, al terzo posto, si conferma Tel Aviv (l’anno scorso medaglia d’oro di questa non certo lusinghiera classifica).
L’inflazione spinge tra le prime 10 città della classifica ben 6 metropoli statunitensi, con Los Angeles in 4° posizione a pari merito con Hong Kong. Conseguenze pesanti sul fronte del carovita anche per le città russe presenti nel panel. San Pietroburgo sale di 70 posizioni mentre Mosca ne scala addirittura 80. Per l’Europa la capofila è Zurigo che entra nella top ten, più defilate (si fa per dire) Parigi, Londra e Roma.
Foto di Leonhard Niederwimmer
