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Germania, ordinativi industriali in rimbalzo a dicembre

Nel mese di dicembre gli ordinativi industriali in Germania hanno registrato un rimbalzo rispetto al mese di novembre, grazie alle grandi commesse soprattutto del settore energia. Nell’Eurozona vendite al dettaglio in picchiata a dicembre 2022. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Australia, dall’inflazione ancora segnali di rialzo. Il Melbourne Institute’s Monthly Inflation Gauge di gennaio, un indicatore mensile dell’inflazione australiana, ha registrato un rialzo dello 0.9% nel mese di gennaio, quinto rilevamento consecutivo con il segno più ed accelerazione rispetto al +0.1% del mese di dicembre.

Germania, ordinativi industriali in rimbalzo a dicembre. Nel mese di dicembre gli ordini all’industria tedesca hanno registrato un robusto +3.2%, rimbalzando dal -4.4% del mese precedente. Si tratta di una variazione ben superiore alle attese (+2%) e spiegata dall’aumento di ordini di grosse dimensioni quali quelli per il settore energia e per l’aerospazio. Tolta questa tipologia di ordinativi la variazione mensile scivola sotto quota zero, a -0.6% rispetto al mese precedente. Tornando al dato generale si osserva un aumento più marcato degli ordini dai partner dell’area europea, mentre quelli dai paesi extra UE segnano un sostanzioso -3.8% su base mensile. Infine, guardando alla tipologia di beni, si registra un’altra flessione per gli ordini di beni di consumo (-3.3%).

Eurozona, settore costruzioni ancora in contrazione nel mese di gennaio. Nel mese di gennaio il PMI del settore costruzioni è rimasto sotto la soglia dei 50 punti per il nono mese consecutivo. La lettura del primo mese del 2023, però, è in rialzo rispetto al mese precedente, da 42.6 a 46.1, con un rallentamento della contrazione dei nuovi ordini ed un raffreddamento dei prezzi delle materie prime. Pur in una situazione ancora complicata, il morale degli operatori sale ai massimi da sette mesi a questa parte. A livello nazionale tutte sotto quota 50 le grandi economie dell’area.

Gran Bretagna, settore costruzioni ai minimi dal 2020. Il PMI costruzioni inglese per gennaio è sceso a quota 48.4, registrando il valore più basso dal maggio del 2020 con una domanda debole e pochi nuovi progetti cantierati negli ultimi tempi. Colpa del rincaro dei mutui e del costo delle materie prime. Su quest’ultimo punto, tuttavia, si registra una diminuzione della pressione sui prezzi degli input (tornata sui livelli del dicembre 2020). La fiducia degli operatori torna a crescere su aspettative di una ripresa delle attività nei prossimi mesi.

Eurozona, vendite al dettaglio in picchiata a dicembre. Nel mese di dicembre le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono scese del 2.7% su base mensile. Si tratta del peggior dato dall’aprile del 2021, che riduce la variazione per l’intero 2022 a poco meno di un punto percentuale (+0.7%). Il dato è peggiore di due decimi rispetto alle aspettative e considerando l’inflazione segnala un deciso calo della domanda a causa dei prezzi elevati e del rialzo dei tassi di interesse.

Foto di koon boh Goh

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