Nel mese di gennaio le vendite al dettaglio in Gran Bretagna sono risultate, a sopresa, in crescita ma la tendenza per i prossimi mesi rimane negativa. In Germania continua il calo dei prezzi alla produzione. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Germania, prezzi alla produzione continuano a scendere. Nel mese di gennaio l’indice dei prezzi alla produzione in Germania è sceso su base mensile per il quarto mese consecutivo. Il -1% rispetto a dicembre è però inferiore alle attese del mercato di quattro decimi. Su base annua il livello dei prezzi alla produzione è cresciuto in gennaio del 17.8%, il valore più basso dal settembre del 2021 e quinto rilevamento in calo consecutivo. A farla da padrone è stato il calo dei prezzi dell’energia, con la variazione di questa componente scesa dal 41.6% di dicembre al 32.9%.
Gran Bretagna, vendite al dettaglio in crescita a gennaio. Nel mese di gennaio le vendite al dettaglio in Gran Bretagna sono salite dello 0.5% su base mensile, battendo le attese che vedevano un calo dello 0.3%. Si tratta di un inatteso rimbalzo frutto soprattutto delle vendite promozionali e del calo del costo dei carburanti. Rispetto all’immediato pre-pandemia il livello delle vendite al dettaglio è ancora inferiore (-1.4%), e la tendenza – dichiarano dall’ONS – è per una continuazione della fase di riduzione.
Canada, prezzi alla produzione nel mese di gennaio. Nel mese di gennaio i prezzi alla produzione in Canada sono tornati a salire su base mensile dopo due mesi di calo consecutivo. Rispetto a dicembre l’indice PPI è salito dello 0.4% contro attese di un ulteriore calo dello 0.1%. Sul dato pesa il rincaro dei prodotti petroliferi a seguito del rigido clima nella parte finale di dicembre. Su base annua la tendenza continua ad essere per un raffreddamento dei prezzi. A gennaio è +5.4% contro il +7.7% del mese precedente.
USA, prezzi delle importazioni nel mese di gennaio. Per il settimo mese consecutivo i prezzi delle importazioni negli USA registrano un calo su base mensile. Nel mese di gennaio la variazione è stata di -0.2%, un decimo in più rispetto al mese precedente ed in linea con le attese del mercato. Il calo è diretta conseguenza della frenata dei prezzi dei prodotti petroliferi e del gas naturale. Dedotte queste componenti la situazione cambia a causa dell’aumento dei prezzi dei beni alimentari.
Foto di Dimitris Vetsikas
