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USA, occupazione a febbraio cresce più delle attese

Negli USA l’occupazione a febbraio è cresciuta oltre le attese ma la pressione sui salari sembra rallentare. In Gran Bretagna il 2023 è iniziato con il segno più per il PIL. In Giappone l’era Kuroda alla BoJ finisce lasciando invariati i tassi di interesse. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Giappone, BoJ. La palla passa a Ueda. Nell’ultima riunione presieduta dal governatore Haruhiko Kuroda, la banca centrale giapponese lascia tutto invariato, sia sul fronte dei tassi che della yield curve control. Il board ha comunque sottilineato come l’economia giapponese sia ancora debole e le esportazioni soffrano sul calo della domanda estera. La linea – e vedremo se sarà seguita anche dal successore di Kuroda – rimane quella di assecondare la crescita economica mantenendo una politica monetaria espansiva a lungo.

Gran Bretagna, economia meglio delle attese ad inizio 2023. L’economia britannica è cresciuta nel mese di gennaio dello 0.3% rispetto al mese precedente, due decimi oltre le attese ed in controtendenza rispetto al segno meno di dicembre. A far crescere il PIL è stato il settore dei servizi, cresciuto di mezzo punto percentuale, mentre ancora pesante resta la situazione per quel che riguarda la manifattura. In calo anche il settore delle costruzione che registra un -1.7% su base mensile. Nel trimestre novembre-gennaio l’economia inglese ha registrato una crescita pari a zero su base congiunturale, stesso risultato del periodo precedente. Per il mese di febbraio il NIESR prevede una contrazione dello 0.1%.

Brasile, continua il calo dell’inflazione. Nel mese di febbraio l’inflazione brasiliana è scesa per il 10° mese consecutivo, toccando il minimo da due anni a questa parte. Il 5.6% su base annua è leggermente superiore alle attese del mercato e rimane comunque sopra la banda di oscillazione prevista dalla banca centrale brasiliana (1.75-4.75%). Su base mensile il livello generale dei prezzi è salito dello 0.84%, maggior rialzo dal mese di aprile dell’anno scorso, con i servizi a trainare il movimento verso l’alto.

USA, occupazione a febbraio cresce più delle attese. Nel mese di febbraio l’economia statunitense ha creato 311 mila nuovi posti di lavoro, in calo rispetto al risultato di gennaio ma ben al di sopra delle attese del mercato (225mila). E da quello che si può desumere dai dati, aumentano gli ingressi nel mercato del lavoro. Il tasso di partecipazione è salito al 62.5%, mentre quello di disoccupazione ha guadagnato due decimi rispetto al mese precedente. Sul fronte dei salari non si registrano incrementi significativi. La paga oraria è salita dello 0.2% su base mensile, un decimo meno delle attese ed al ritmo più lento dal febbraio del 2022; mentre su base annua la variazione è stata del 4.6%, due decimi in più rispetto al mese precedente ma sotto le attese del mercato.

Canada, mercato del lavoro. Numeri in crescita e sopra le attese anche per il mercato del lavoro canadese. Nel mese di febbraio sono stati creati quasi 22 mila nuovi posti di lavoro, più del doppio delle attese. Il tasso di disoccupazione rimane fermo al 5% mentre accelera la crescita dei salari: su base annua la paga oraria è cresciuta del 5.4%, quasi un punto in più del mese precedente.

Foto di StockSnap

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