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Banche USA e climate change: l’esposizione sembra sotto controllo

Il sistema bancario degli Stati Uniti è sotto i riflettori dopo le ben note vicende legale al fallimento della Silicon Valley Bank. Ma qual è la situazione delle banche USA per quel che riguarda la gestione dei rischi collegati al climate change? Se ne è occupata recentemente la Federal Reserve di New York, ed i risultati sono tutto sommato incoraggianti.

Quando si parla di banche USA la mente corre veloce alle vicende della SVB od alle montagne russe borsistiche della First Republic Bank. I rischi per il sistema bancario derivanti dalla politica monetaria restrittiva della FED sono sotto i riflettori, ma non bisogna dimenticare che per le banche USA – e non solo – c’è un rischio di medio termine che non va per nessun motivo sottovalutato: quello derivante dal climate change.

Abbiamo più volte ricordato come il sistema finanziario sia esposto agli effetti dei cambiamenti climatici. Per gli istituti bancari, in particolare, è necessaria una gestione sia dei cosiddetti rischi fisici – la perdita di valore degli asset causata dagli eventi atmosferici estremi – sia di quelli derivanti dalla transizione climatica dell’economia.

La Federal Reserve di New York ha puntato i riflettori sull’argomento in un report pubblicato di recente, ed i cui risultati sono tutto sommato positivi. Gli autori dello studio evidenziano alcuni aspetti interessanti nel rapporto trra banche USA e rischi derivanti dal climate change. Il primo punto, quello sostanzialmente più rassicurante, ci dice che l’esposizione complessiva del sistema bancario statunitense ai rischi collegati al cambiamento climatico si assesta sempre sotto al 16% anche utilizzando modelli di valutazione differenti.

Il secondo punto che emerge dallo studio è che l’intensità delle politiche “restrittive” in materia di inquinamento (ad esempio l’applicazione di una carbon tax più sostanziosa) ha una correlazione positiva con l’esposizione del sistema bancario. Ma allo stesso tempo – terzo punto – l’utilizzo delle risorse derivanti dall’applicazione di politiche fiscali più restrittive può ridurre l’impatto di queste ultime sui bilanci bancari.

Lo studio della FED di New York mostra inoltre come dal 2018 ad oggi il sistema bancario statunitense abbia rafforzato il proprio sistema di controllo del rischio, riducendo gli affidamenti verso gli operatori economici più esposti ed aumentando gli spread dei prestiti concessi.

Foto di PublicDomainPictures

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