Nel mese di maggio scende il morale del settore privato dell’Eurozona, al tempo stesso le aspettative di inflazione toccano i minimi dal 2020. Sul fronte prestiti la BCE registra ad aprile l’incremento annuo più basso dal 2021. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Spagna, inflazione ancora in calo a maggio. Nel mese di maggio l’inflazione in Spagna ha continuato a scendere. La stima preliminare si ferma al 3.2% su base annua dal 4.1% del mese precedente: tre decimi meglio delle attese del mercato e dato più basso dal luglio del 2021. A calare sono soprattutto le componenti più volatili del paniere, ma una tendenza al raffreddamento si intravede anche nel tasso core che rimane comunque ancora molto elevato: 6.1% contro il 6.6% del mese precedente. Il tasso armonizzato scende al 2.9%, ancora sopra il target BCE, ma ben cinque decimi più basso delle attese.
BCE, calano prestiti a famiglie ed imprese. Il forte aumento del costo del denaro si fa sentire sui prestiti alle famiglie ed alle imprese dell’area Euro. Quelli al tessuto produttivo sono saliti del 4.6% su base annua nel mese di aprile, un decimo in meno rispetto alle attese e tasso di crescita più basso dal marzo dello scorso anno. Per le famiglie si toccano i livelli più bassi dall’aprile del 2017, ottavo mese consecutivo di rallentamento della crescita dei prestiti. Nel complesso i prestiti al settore privato sono cresciuti in un anno del 3.1%, la variazione positiva più bassa dal settembre del 2021. La massa monetaria M3 cresce ora a ritmi mai così bassi dal 2014 (-5.2% la massa M1)
Eurozona, morale settore privato scende nel mese di maggio. L’Economic Sentiment del settore privato dell’area Euro scende nel mese di maggio. L’indice si ferma a 96.6 punti, livello più basso dal novembre scorso e oltre due punti sotto le attese. Perdono terreno tutte le componenti: manifattura, retail, servizi e consumatori (questi ultimi frazionalmente). Il dato più importante arriva sul fronte dei prezzi: l’aspettativa di inflazione dei consumatori dell’Eurozona scende ai minimi dall’ottobre del 2020, mentre l’aspettativa sui prezzi di vendita tocca i minmi dal novembre del 2020. Tra le grandi economie dell’area solo la Francia vede un miglioramento dell’Economic Sentiment Index a maggio.
USA, prezzi delle abitazioni nel mese di marzo. Nel mese di marzo l’indice Case-Shiller dei prezzi delle abitazioni negli USA ha registrato la prima variazione annua negativa dal 2012. Il prezzo medio delle case in 20 città statunitensi è sceso dell’1.1% rispetto a 12 mesi prima, con le città dell’Ovest a far registrare ribassi oltre il 5%. Su base mensile sembra intravedersi un segnale di stabilizzazione, con il secondo rialzo mensile: +0.6%, quattro decimi oltre le attese.
USA, fiducia dei consumatori nel mese di maggio. L’indice della fiducia dei consumatori elaborato da CB scende nel mese di maggio a 102.3 punti. In calo sia la percezione della condizione attuale, sia l’aspettativa per i prossimi mesi. E proprio l’Expectation Index è il dato più interessante: il sottoindice scende a 71.5 punti, rimanendo sotto la soglia degli 80 punti. Questo è storicamente un segnale di recessione in arrivo nell’arco di un anno. Sul fronte dei prezzi rimane elevata l’aspettativa di inflazione nel breve termine, al 6.1%, un decimo in meno rispetto al mese precedente.
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