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Cina, settore privato ancora in espansione ma a ritmi più lenti

Il sondaggio PMI Caixin conferma che il settore privato in Cina rimane in zona espansione ma a ritmi di crescita più lenti. Rallentamento è la parola chiave anche delle letture definitive degli altri PMI di giugno. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Cina, settore privato ancora in espansione ma a ritmi più lenti. Il PMI composite elaborato da Caixin Bank per il settore privato cinese nel mese di giugno conferma le tendenze emerse sino a qui: l’economia cinese prosegue la sua fase di espansione (sesto mese consecutivo) ma rallenta il passo. I nuovi ordini crescono al ritmo più basso da cinque mesi a questa parte ed è il settore dei servizi a registrare la frenata più consistente (il PMI si ferma al minimo da gennaio scorso). La bassa domanda si fa sentire anche sui prezzi, quelli di vendita calano per il terzo mese consecutivo, mentre dopo tre anni di crescita inizia a calare anche la componente collegata ai prezzi degli input produttivi.

Eurozona, quinto mese di calo consecutivo per i prezzi alla produzione. Nel mese di maggio l’indice dei prezzi alla produzione è sceso dell’1.9% su base mensile, registrando il quinto mese di calo consecutivo. Su base annua la variazione scende per la prima volta sotto lo zero dal dicembre del 2020, con un -1.5% rispetto al maggio del 2022. Tolta la componente energia la variazione annua dell’indice PPI si ferma al +3.4%, in netto calo dal 5.1% del mese precedente.

Eurozona, aspettative inflazione in calo a maggio. Stando al sondagio della BCE le aspettative di inflazione dei consumatori dell’area Euro continuanano a scendere. Nel mese di maggio quelle a 12 mesi sono scese al 3.9%, due decimi in meno di aprile. Stabili, e sopra il target, quelle di medio termine che si assestano al 2.5%. Nel sondaggio sembrano intravedersi segnali di ottimismo sul fronte della crescita e dell’occupazione.

Sondaggi PMI di giugno, solo conferme dalla lettura finale. La lettura finale di giugno dei sondaggi PMI conferma quanto detto rispetto alle stime flash. Riassumendo, il settore privato rimane in zona espansione ma il ritmo della crescita rallenta. Alla manifattura in affanno, infatti, si affianca ora anche un settore servizi che cresce a ritmi più compassati. A livello globale scende la pressione sui prezzi.

USA, ordini all’industria nel mese di maggio. Gli ordinativi all’industria manifatturiera statunitense registrano per il mese di maggio il terzo rialzo mensile consecutivo. La variazione è stata dello 0.3%, stesso valore registrato in aprile e cinque decimi sotto le attese del mercato. Due gli aspetti più interessanti: il settore trasporti continua ad essere il principale motore della crescita (al netto di questa componente la variazione è di -0.5%, quarto mese consecutivo con il segno meno); calano gli ordini di beni non durevoli, segnale di una domanda finale in indebolimento: -1.7% dopo il -0.7% di aprile.

Foto di jd210848

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