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Gran Bretagna, cala occupazione ma salari crescono ancora

In Gran Bretagna cala l’occupazione ma i salari continuano a crescere a ritmi record. In Germania migliora l’indice Zew (fiducia degli investitori) su speranze fine ciclo restrittivo banche centrali. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Australia, fiducia consumatori in calo nel mese di settembre. Nel mese di settembre la fiducia dei consumatori australiana è scesa per il secondo mese consecutivo, rimanendo sui livelli del 2020. L’indice elaborato da Westpac e dal Melbourne Institute scende di 1.5 punti percentuali rispetto ad agosto e si ferma a 79.7 punti. I risultati sembrano evidenziare una certa preoccupazione per l’andamento dell’economia aussie nei prossimi anni e per la situazione occupazionale. Gli indicatori relativi a finanze personali e propensione agli acquisti, invece, migliorano rispetto al mese precedente. In un report preparato dalla NAB, invece, si registra un miglioramento della fiducia delle imprese australiane, con l’indice che sale a 2 punti, meglio delle attese.

Gran Bretagna, cala occupazione ma salari crescono ancora. Nel mese di giugno l’economia inglese ha bruciato 207 mila posti di lavoro, un dato peggiore delle attese e negativo per il secondo mese consecutivo. Si tratta, inoltre, del maggior ribasso mensile dal settembre del 2020. Il tasso di disoccupazione nel mese di luglio tocca il 4.3%, un decimo in più rispetto a giugno. In sussidi di disoccupazione sono cresciuti a luglio per il terzo mese di fila, anche se con un ritmo in rallentamento. Il dato sicuramente più interessante riguarda la crescita dei salari che non accenna a rallentare. Nel trimestre chiuso a luglio la variazione annua della paga oraria senza bonus si è confermata al 7.8%, vale a dire al massimo storico della serie. La paga oraria reale, al netto dell’inflazione, registra un incremento dello 0.6% su base annua.

Germania, indice Zew in leggero miglioramento a settembre. Nel mese di settembre l’indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi migliora leggermente ma rimane per il sesto mese consecutivo in area negativa. L’indicatore sale a -11.4 dal -12.3 di agosto, meglio delle attese del mercato. A migliorare è l’aspettativa sui prossimi mesi tra ipotesi di fine ciclo dei rialzi dei tassi di interesse e stimoli monetari in Cina. Peggiora, invece, la lettura della situazione attuale, con il sottoindice che scende a -79.4, vale a dire al minimo da tre anni a questa parte. In calo, invece, ed oltre le attese, l’indice Zew relativo all’Eurozona.

Brasile, inflazione in rialzo per il secondo mese consecutivo. Nel mese di agosto l’inflazione brasiliana ha registrato una variazione annua del 4.61%, in aumento rispetto al mese di luglio ed in accelerazione per il secondo mese consecutivo. Il movimento allontana l’inflazione dal target della banca centrale e potrebbe allungare i tempi di permanenza in area restrittiva della politica monetaria locale.

Foto di Ch AFleks

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