Dai dati di agosto arrivano segnali di ripresa per l’economia della Cina. In crescita la produzione industriale e le vendite al dettaglio, stabile la disoccupazione. In Eurozona il costo del lavoro rallenta nel secondo trimestre ma rimane su livelli elevati. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Cina, segnali di ripresa dai dati di agosto. Dalla Cina arrivano segnali di ripresa per l’economia. In agosto la produzione industriale è cresciuta del 4.5% su base annua, otto decimi meglio del rilevamento precedente e sei oltre le attese del mercato. Allo stesso tempo accelerano al rialzo anche i consumi. Le vendite al dettaglio sono salite del 4.6% su base annua, ben oltre le attese del mercato e miglior risultato dal maggio scorso. Sul fronte del lavoro, infine, arriva il dato sul tasso di disoccupazione che ad agosto si ferma al 5.2%, un decimo in meno del mese precedente, sui minimi a 16 mesi ed entro il target governativo 2023.
Eurozona, costo del lavoro rallenta nel secondo trimestre. Nel secondo trimestre del 2023 il costo del lavoro nell’area Euro è salito del 4.5%, in netto calo rispetto al periodo precedente ma due decimi oltre le attese del mercato. La crescita dei salari si ferma al 4.6%, tre decimi in meno rispetto al trimestre precedente e ben sei decimi oltre le attese del mercato. Una tendenza al rallentamento ma con incrementi ancora significativi che non aiutano la BCE nella lotta all’inflazione.
USA, indice Empire State del mese di settembre. A sorpresa l’indice dell’attività economica nell’area di New York torna in territorio positivo nel mese di settembre. L’Empire State Index sale a 1.9 punti grazie ad un aumento dei nuovi ordini. In calo la componente occupazionale, mentre sul fronte dei prezzi si registra un’accelerazione per quel che riguarda quelli di vendita. Infine, le aziende continuano ad essere ottimiste sull’andamento degli affari nei prossimi mesi.
USA, produzione industriale nel mese di agosto. Secondo mese di crescita consecutivo per la produzione industriale negli USA. Ad agosto la variazione su base mensile è stata del +0.4%, due decimi meglio delle attese. L’output manifatturiero è salito rispetto a luglio dello 0.1%. L’utilizzo degli impianti sale al 79.7%, meglio delle attese e sulla media di lungo termine.
USA, fiducia dei consumatori nel mese di settembre. La stima preliminare dell’indice di fiducia dei consumatori USA elaborato dall’università del Michigan indica una flessione per il mese di settembre. L’indice passa da 69.5 a 67.7, mentre le attese del mercato erano per un ulteriore incremento a quota 70 punti. A peggiorare è la componente collegata alla situazione attuale, mentre migliorano le aspettative sui prossimi mesi. Interessante anche il dato sulle aspettative di inflazione: quelle ad un anno scendono al 3.1%, minimo dall’agosto del 2021; quelle a cinque anni scendono al 2.7% dal 3% precedente, minimo da gennaio.
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