Sfondo scuro Sfondo chiaro

2023, anno record sul fronte degli eventi climatici estremi

Gli ultimi dati confermano che il 2023 si avvia ad essere ricordato come un anno record per gli eventi climatici estremi. Negli USA i disastri con almeno 1 miliardo di dollari di danni sono stati ben 24.

Il 2023 si avvia a ritoccare molti record sul fronte del surriscaldamento terrestre. Stando ai dati del National Centers for Environmental Information, il mese di agosto ha registrato una temperatura media al suolo di 1.5°C superiore alla media del secolo scorso e quest’anno ha il 95% di probabilità di collocarsi fra i tre più caldi di sempre (ovviamente rispetto alle serie storiche disponibili). Ma le temperature non sono l’unica variabile climatica impazzita di questi ultimi mesi ed anche la conta dei danni economici rischia di essere da record.

A livello globale ben 8 delle 19 tempeste generatesi nel mese di agosto hanno raggiunto la forza di un ciclone tropicale, con venti superiori alle 111 miglia orarie. In passato era successo solo nell’agosto del 2015. Negli USA sono stati ben 24 gli eventi estremi registrati dal gennaio scorso in grado di provocare danni per un valore superiore al miliardo di dollari. La media decennali di eventi di questa portata è in continua crescita, ed è passata dai 3.3 per anno nel periodo 1980-89 ai 20 per anno del decennio in corso. Numeri che da soli fanno capire cosa significhi cambiamento climatico in termini di frequenza degli eventi estremi. Il 2023 si avvia così a ritoccare il record storico del 2020 e del 2017 (entrambi con 17 eventi da oltre 1 miliardo di dollari di danni).

A due mesi dall fine del 2023, il costo economico di tutti questi disastri, dall’uragano Hillary in giù, supera i 67 miliardi di dollari. Dal 1980 ad oggi gli eventi estremi con danni superiori al miliardo di dollari sono stati 372 per una perdita complessiva da oltre 2.6 trilioni di dollari.

Numeri da record ed un trend che ci ricordano come l’impatto economico di questi eventi climatici estremi sia sempre più pesante sui conti pubblici, diventando una variabile importante per la crescita economica globale.

Foto di WikiImages

Resta aggiornato

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.
Post precedente

USA, inflazione stabile nel mese di settembre

Post successivo

Cina, inflazione piatta a settembre

Pubblicità