Numeri non positivi per lo stato di salute della domanda interna in Gran Bretagna, con la fiducia dei consumatori e le vendite al dettaglio in calo oltre le attese. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Giappone, inflazione in calo a settembre. Nel mese di settembre l’inflazione in Giappone è scesa al 3%, il livello più basso dal settembre del 2022. In calo soprattutto la componente core che tocca il 2.8%, minimo da 13 mesi. Da segnalare l’aumento dei prezzi dei generi alimentari che a settembre ha toccato il 9% su base annua, massimo dal luglio del 1976.
Gran Bretagna, in calo fiducia consumatori e vendite al dettaglio. Numeri poco rassicuranti sul fronte della domanda interna per la Gran Bretagna. Nel mese di ottobre l’indice della fiducia dei consumatori scivola a -30 punti, tornando sui livelli di luglio e mettendo fine alla serie di rilevamenti in miglioramento. Il dato è anche peggiore delle attese, fissate a -23 punti. Scendono tutte e cinque le componenti del sondaggio, con le aspettative economiche che scendono di 8 punti e quelle sulla situazione finanziaria che passano da -2 punti a -8 punti. A risentire di questo clima di incertezza e difficoltà causata da alti tassi di interesse ed inflazione sono le vendite al dettaglio. Nel mese di settembre tornano a scendere: -0.9% rispetto al mese precedente, sette decimi peggio delle attese.
Germania, prezzi alla produzione tornano a scendere in settembre. Nel mese di settembre i prezzi alla produzione sono tornati a scendere su base mensile. L’indice PPI è calato dello 0.2% rispetto ad agosto, contro attese di un aumento dello 0.4%. Su base annua si registra la terza rilevazione consecutiva con il segno meno: -14.7% contro il -12.6% del mese precedente, cinque decimi in più rispetto alle attese del mercato. A trainare il dato è ancora la componente energia, scesa di oltre 35 punti percentuali in un anno, al netto di questa componente l’indice registra un incremento dello 0.8%.
Foto di Yoss Traore