Negli USA il Philly Fed migliora a novembre ma rimane ancora in zona negativa, frena la pressione sui prezzi di vendita. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Australia, mercato del lavoro a ottobre. Nel mese di ottobre la disoccupazione in Australia è scesa al 3.6%, minimo a tre mesi, in linea con le attese del mercato. Il numero di occupati è salito di 55 mila unità, più del doppio delle attese, grazie soprattutto ai contratti part time. Il tasso di partecipazione sale oltre le attese al 67%.
USA, mercato del lavoro. Sussidi di disoccupazione in aumento la scorsa settimana. Le nuove richieste sono state 230 mila, massimo a tre mesi e quinta lettura consecutivo oltre i 210 mila. Il dato è superiore alle attese del mercato. La media a 4 settimane si porta a 220 mila, massimo da inizio settembre scorso. Per quel che riguarda i sussidi continuativi si conferma quota 1.8 milioni, con una variazione settimanale di +30mila unità.
USA, produzione industriale nel mese di ottobre. Nel mese di ottobre la produzione industriale negli USA è tornata a scendere su base mensile dopo tre mesi. La variazione rispetto a settembre è stata del -0.6%, peggio delle attese e minimo da giugno scorso. La manifattura ha registrato una frenata dello 0.7%, quattro decimi oltre le attese.
USA, prezzi delle importazioni in discesa ad ottobre. Dopo tre mesi di crescita tornano a scendere i prezzi delle importazioni negli USA. Ad ottobre, su base mensile, la variazione è stata del -0.8%, minimo da marzo scorso e cinque punti in più rispetto alle attese del mercato. Sul dato pesano i cali decisi della componente energia, con i petroliferi a -6.5% su base mensile ed il gas naturale a -5.3%. Su base annua ottobre è il nono mese consecutivo di deflazione (-2% contro il -1.7% del mese precedente).
USA, Philly Fed di novembre migliora ma rimane in zona negativa. Terzo mese consecutivo in zona negativa ma anche miglior risultato da tre mesi a questa parte. La lettura del Philly Fed di novembre si ferma a -5.9 punti contro attese fissate a -9 punti. In calo la componente relativa ai nuovi ordini e quella dei prezzi di input, stabile la componente occupazione mentre i tassi elevati si fanno sentire sugli investimenti che rimangono in zona negativa per il secondo mese consecutivo. Sul fronte dei prezzi interessante anche il dato sulle aspettative relative a quelli di vendita: la crescita attesa media si ferma al 3% in calo di un punto percentuale rispetto a settembre scorso.
Foto di Burghard Mohren