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USA, fiducia consumatori continua a peggiorare in luglio

Nel mese di luglio peggiora ancora la fiducia dei consumatori USA, preoccupati dai prezzi ancora alti e dall’incertezza economica e politica. In Cina continua la crescita delle esportazioni. Segnali di prudenza dall’indice dei prezzi alla produzione statunitensi. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Cina, terzo mese di crescita consecutivo per le esportazioni. Nel mese di giugno le esportazioni cinesi sono salite dell’8.6% su base annua toccando il massimo da quasi due anni e battendo le attese del mercato. Si tratta inoltre del maggior incremento annuo dal marzo dell’anno scorso. A guidare la domanda estera è la volontà di anticipare il più possibile gli ordini per evitare le quasi certe nuove tornate di dazi che Europa e USA stanno preparando. Le importazioni, invece, rispecchiano la oramai cronica debolezza della domanda interna cinese. A giugno sono scese del 2,3%, toccando il minimo a quattro mesi dopo aver registrato numeri crescenti in aprile e maggio. Interessante notare come continuino a crescere le importazioni dai paesi dell’area ASEAN, mentre numeri negativi riguardano mercati come USA, Giappone, Unione Europea e Gran Bretagna.

USA, prezzi alla produzione nel mese di giugno. A sorpresa tornano a salire i prezzi alla produzione negli USA (aumentano per i servizi, diminuiscono per i beni). Nel mese di giugno l’indice PPI registra un +0.2% su base mensile, contro attese di +0.1% ed un rilevamento precedente piatto (rivisto comunque al rialzo). Su base annua i prezzi alla produzione salgono del 2.6% dal 2.4% del mese precedente, tre decimi in più delle attese. Numeri in aumento anche per quel che riguarda la componente core: +0.4% su base mensile (massimo da aprile scorso) e +3% su base annua (5 decimi in più rispetto alle attese). Le componenti utilizzate anche per il calcolo dell’indice dei prezzi al consumo registrano variazioni miste, mentre l’indice al netto delle componenti energia, cibo e commercio rimane sostanzialmente invariato.

USA, fiducia consumatori continua a peggiorare in luglio. Quarto mese di calo consecutivo e peggior risultato dal novembre scorso per l’indice di fiducia dei consumatori statunitensi. L’indicatore elaborato dall’università del Michigan si ferma a luglio a 66 punti, oltre due punti in meno rispetto alle attese del mercato. Pur trattandosi della stima preliminare il messaggio è chiaro: più di metà degli intervistati continua a manifestare preoccupazione per i prezzi alti e per l’incertezza economica dovuta anche alle prossime elezioni presidenziali di novembre. Peggiora sia la percezione della condizione attuale, sia l’aspettativa per i prossimi mesi. L’inflazione attesa a 12 mesi scende al 2.9% dal 3% del mese precedente; stesso discorso per l’inflazione attesa a 5 anni.

Foto di Pexels

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