In Cina la banca centrale prova a dare una nuova scossa alla fragile domanda interna del paese e taglia i tassi prime sui prestiti a famiglie ed imprese. Operazione espansiva anche sul fronte dei repo a sette giorni. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.
Cina, a sorpresa la banca centrale taglia tassi prime su prestiti. La banca centrale cinese prova a dare una nuova scossa alla fragile domanda interna del paese. Con una mossa a sorpresa l’istituto ha deciso di tagliare i tassi prime sui prestiti a famiglie ed imprese di 10 punti base. Il riferimento a 1 anno scende al 3.35%, mentre quello a cinque anni è ridotto al 3.85%. Sempre nella mattinata di oggi la PBC ha anche abbassato i tassi sulle operazione REPO a sette giorni dall’1.8% all’1.7%, primo taglio da quasi un anno. Stando ad indiscrezioni di stampa l’autorità monetaria sarebbe prossima a cambiare il riferimento di politica monetaria del paese, sostituendo l’attuale tasso ad 1 anno proprio con il tasso sui repo a sette giorni.
USA, indice CFNAI di giugno. Secondo mese consecutivo sopra lo zero per l’indice dell’attività economica nell’area di Chicago, ma la lettura è in calo rispetto al mese precedente. L’indice principale si ferma a +0.05, comunque sopra le attese del mercato (-0.09). In frenata le componenti relative a ordini, vendite e scorte, mentre invariata (in zona negativa) la componente occupazione. La media a tre mesi migliora rispetto a maggio e passa da -0.08 a -0.01. Il diffusion Index sale nel mese di giugno a quota -0.08, allontanandosi ancora di più dalla soglia dei -0.35 che statisticamente indica l’arrivo di una recessione.
Foto di Yinan Chen