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Eurozona, aspettative di inflazione stabili a giugno

Nel mese di giugno le aspettative di inflazione nell’Eurozona sono rimaste stabili sui minimi dal settembre del 2021. L’incertezza sull’andamento dei prezzi tocca il minimo dal febbraio del 2022. Negli USA consumi personali continuano a reggere ed il dato sui prezzi PCE aumenta le chance di taglio dei tassi da parte della FED. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Eurozona, aspettative di inflazione stabili a giugno. Le aspettative di inflazione dei consumatori dell’area Euro sono rimaste stabili nel mese di giugno. Secondo il consueto sondaggio mensile della banca centrale, l’inflazione attesa a 12 mesi è al 2.8%, minimo dal settembre del 2021. L’inflazione attesa a tre anni si conferma al 2.3%, entrambi i dati sono nettamente inferiori all’inflazione percepita nei 12 mesi passati ed il tasso di incertezza sull’andamento dei prezzi al consumo si conferma ai minimi dal febbraio del 2022.

Russia, banca centrale torna ad alzare i tassi su pressioni inflazionistiche. La banca centrale russa torna ad alzare i tassi di interesse e porta il riferimento al 18%. Un incremento di due punti percentuali che interrompe una fase di attesa che durava dal dicembre. La scarsità di offerta rispetto alla domanda interna di beni sta innescando una nuova accelerazione dell’inflazione, a cui si aggiunge la pressione sui salari dovuta ad una offerta di lavoro sempre più ridotta.

USA, spese e redditi personali nel mese di giugno. Nel mese di giugno le spese personali sono cresciute dello 0.3% rispetto al mese precedente, in linea con le attese del mercato e un decimo in meno rispetto al mese precedente. Sempre nel mese di giugno i redditi percepiti sono salito dello 0.2%, due decimi meno delle attese ed in frenata rispetto al mese precedente. L’inflazione PCE rimane sostanzialmente stabile nel mese di giugno, con l’indice generale al 2.5% (un decimo in meno del mese precedente ed in linea con le attese) e l’indice core al 2.6% (senza variazioni rispetto a maggio e un decimo sopra le attese del mercato). Su base mensile l’indice core sale dello 0.2%, prima riaccelerazione dal gennaio scorso. Numeri comunque tutto sommato positivi che sembrano indicare prezzi in raffreddamento ed una domanda ancora in salute.

USA, indice fiducia consumatori Michigan: dato definitivo di luglio. Revisione al rialzo per l’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’università del Michigan. L’indicatore generale sale a 66.4, quattro decimi meglio della stima flash ma comunque peggior risultato dal novembre dello scorso anno. Migliorano le aspettative sull’andamento dell’economia nei prossimi mesi ma viene rivista al ribasso la componente relativa alla condizione attuale. Sul fronte inflazione l’aspettativa a 12 mesi viene confermata al 2.9%, mentre quella a lungo termine risale al 3%.

Foto di martaposemuckel

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