Australia, banca centrale lascia tassi invariati. Nella riunione di agosto la banca centrale australiana ha lasciato invariati i tassi di interesse, con il riferimento che rimane per il sesto mese consecutivo a quota 4.35%. La decisione, in linea con le attese del mercato, è stata motivata con la necessità di mantenere un atteggiamento prudente, vista la permanenza dell’inflazione sopra il target dell’istituto centrale. Il board della RBA rimane attento anche per quel che riguarda l’andamento dell’economia australiana, con molte incertezze derivanti da una crescita debole, un mercato del lavoro in raffreddamento e dalle dinamiche internazionali.
Germania, a giugno sono tornati a crescere gli ordinativi industriali. Nel mese di giugno gli ordini all’industria tedesca sono tornati a crescere. Si tratta del primo segno più del 2024 e di un risultato ben al di sopra delle attese del mercato. Gli ordinativi sono cresciuti del 3.9% contro attese di +0.8%, grazie soprattutto al settore trasporti. Crescono gli ordini di beni capitali mentre si registrano segni meno per i beni intermedi e quelli di consumo. La domanda estera rimane ancora debole e segna un +0.4%. Bene, invece, la domanda interna che sale del 9.1% rispetto al mese precedente.
Settore costruzioni ancora negativo nell’Eurozona. Ancora un piccolo passo indietro per il settore costruzioni nell’area Euro. Il sondaggio PMI scende a 41.4, minimo a sei mesi ed ennesima lettura sotto quota 50 da aprile del 2022. La domanda debole contrae l’attività, specie nel settore residenziale, mentre diminuiscono gli acquisti di materie prime che diventano più costose. La fiducia degli operatori continua a deteriorarsi, specialmente in Germania e Francia. In Italia il PMI scende al minimo da agosto 2022, quarto mese consecutivo in zona contrazione.
Eurozona, vendite al dettaglio in calo a giugno. Prosegue la fase di debolezza della domanda interna dell’area Euro. Le vendite al dettaglio nel mese di giugno sono scese su base mensile dello 0.3%, peggior dato da dicembre scorso e due decimi oltre le attese del mercato. In calo sia gli acquisti di beni alimentari, sia di beni non alimentari. Su base tendenziale a luglio si torna a vedere il segno meno: -0.3% contro il +0.5% di maggio.
USA, importazioni in salita a giugno. Le importazioni negli USA sono salite dello 0.6% nel mese di giugno rispetto a maggio, toccando il valore massimo dal giugno del 2022. A crescere è stato soprattutto l’import di beni di consumo (medicinali in primis); in calo invece gli acquisti di materie prime industriali.
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