Cina, il sondaggio PMI Caixin risale a ottobre. Nel mese di ottobre il sondaggio PMI curato da S&P Global mostra segnali di miglioramento per il settore privato cinese. L’indice composite sale a 51,9 punti, massimo dallo scorso giugno, grazie al settore servizi che accelera in zona espansione e al rimbalzo della manifattura. Salgono i nuovi ordini mentre continua a soffrire l’occupazione. Sul fronte dei prezzi si registra il primo rialzo negli ultimi quattro mesi per la componente relativa a quelli di vendita.
Australia, la banca centrale lascia i tassi invariati. Come da attese, la banca centrale australiana ha lasciato invariati i tassi di interesse nella riunione di novembre, con il riferimento che rimane per l’ottavo mese consecutivo al 4,35%. Il board, pur notando una netta frenata dell’inflazione, sottolinea che la componente core continua ad essere ancora elevata. Motivo per il quale la politica monetaria deve necessariamente rimanere restrittiva. Sul fronte macro la RBA si attende una ripresa dei consumi nell’ultima parte dell’anno, anche se tale spinta potrebbe essere meno intensa del previsto, portando ad una crescita rallentata e a un livello di occupazione in calo.
Gran Bretagna, vendite al dettaglio viste in crescita a ottobre. Il BRC Retail Sales Monitor di ottobre stima che le vendite al dettaglio nel Regno Unito siano salite dello 0.3% su base annua. Si tratta del terzo mese consecutivo con un’indicazione di crescita, ma in netto rallentamento rispetto a settembre. Le attese erano per una crescita dell’1,4%. A pesare sul dato il calendario scolastico, ma anche una certa prudenza dei consumatori, forse in attesa degli appuntamenti con il tradizionale shopping di fine anno.
USA, a sorpresa sale l’indice ISM servizi per il mese di ottobre. Nel mese di ottobre l’indice ISM servizi è salito a quota 56 punti, massimo dall’agosto del 2022 ed in controtendenza rispetto alle attese che lo vedevano in discesa a 53,8 punti. A determinare il quarto mese di crescita consecutiva è stata la componente relativa all’occupazione e alle forniture, mentre le componenti relative ad attività e nuovi ordini registrano una frenata rispetto al mese di settembre. Tutte le componenti si trovano comunque ampiamente sopra quota 50 punti e sopra la media del 2024. Rispetto al sondaggio di settembre aumenta il numero di chi cita le incertezze politiche tra le principali preoccupazioni.
Foto di Rebecca Lintz