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Eurozona, nuove pressioni sui salari da rinnovi contrattuali tedeschi

Nell’Eurozona sale ai massimi dal 1993 la crescita degli aumenti salariali da contrattazione. Principale “responsabile” la Germania. In Gran Bretagna l’inflazione torna sopra il 2% ad ottobre. Questo e altro nella K Briefing di metà settimana.

Giappone, esportazioni tornano a salire. Nel mese di ottobre le esportazioni giapponesi sono tornate a salire dopo il passo falso registrato a settembre. Su base annua l’export è salito del 3,1%, quasi un punto in più rispetto alle attese. Il buon dato è frutto soprattutto della domanda dei partner dell’area asiatica. In calo, invece, le esportazioni verso Stati Uniti ed Europa. Numeri ancora negativi per il settore auto, con l’export che registra un calo del 2,1% rispetto a ottobre 2023.

Germania, prezzi alla produzione in salita a ottobre. Nel mese di ottobre l’indice dei prezzi alla produzione in Germania ha registrato un incremento su base mensile dello 0,2%, in controtendenza rispetto al mese precedente e in linea con le attese. Su base annua si allunga a 16 la striscia di mesi consecutivi in deflazione, frutto del forte calo dei prezzi della componente energia. Al netto di questa componente, infatti, si registra un incremento annuo dell’1,4%.

Gran Bretagna, inflazione torna sopra il 2% a ottobre. L’inflazione in Gran Bretagna riaccelera nel mese di ottobre. Il tasso annuo sale al 2,3%, un decimo in più delle attese e sei decimi in più rispetto al rilevamento di settembre. Ad incidere sul dato l’innalzamento del tetto sul prezzo del gas ed un aumento dei costi di abitazione. L’inflazione sui servizi sale al 5% dal 4,9% precedente, in linea con le stime della banca centrale. Il tasso core risale al 3,3% dal 3,2% del mese precedente, mentre le attese erano per un ulteriore calo di un decimo.

Eurozona, nuove pressioni sui salari da rinnovi contrattuali. Parlavamo ieri di un risultato positivo relativamente alla crescita del costo del lavoro in Eurozona. Oggi sono arrivati i dati sugli aumenti salariali derivanti dai rinnovi contrattuali stipulati nel terzo trimestre del 2024. E in questo caso le notizie non sono positive per la BCE. L’aumento registrato per l’area è stato del 5,32% su base annua, massimo dal primo trimestre del 1993. La causa principale di questo balzo è stata la serie di rinnovi contrattuali finalizzati in Germania che hanno generato un incremento dei salari dell’8,8% su base annua. Difficile dire se questi aumenti si trasformeranno nel breve termine in pressione sui prezzi, difficile anche pensare che questo ritmo di crescita si ripresenti, o continui, nei prossimi trimestri. Ma per molti analisti questo dato potrebbe comunque rallentare il ritmo di riduzione dei tassi da parte della BCE nel 2025.

Foto di Simon

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