Giappone, PIL terzo trimestre rivisto al rialzo. Il PIL giapponese è cresciuto dello 0,3% su base congiunturale nel terzo trimestre, un decimo in più rispetto alla stima preliminare. Sono due, quindi, i trimestri di crescita consecutivi per l’economia giapponese, con i consumi che continuano a salire sostenuti dagli aumenti salariali. Il tasso di crescita annualizzato sale all’1,2%, tre decimi meglio della stima preliminare.
Cina, l’inflazione continua ad indebolirsi. Nel mese di novembre l’inflazione cinese scende allo 0,2% su base annua, minimo da giugno e terza lettura in calo consecutiva. Le attese erano per un’accelerazione al +0,5%. A questo punto si fa di nuovo ingombrante lo spettro della deflazione e sembrano non farsi sentire gli effetti dell’ondata di stimoli monetari e fiscali. Il dato core registra un +0,53% che rappresenta il massimo a tre mesi e che resta di fatto l’unica notizia positiva di questa tornata di dati sui prezzi al consumo. Su base mensile, infatti, il calo è dello 0,6%, doppio rispetto a ottobre e due decimi peggio delle attese. Sul fronte dei prezzi alla produzione si registra il 26° mese consecutivo di deflazione anche se la variazione di novembre , -2,5%, è la migliore da agosto scorso.
Messico, inflazione scende oltre le attese a novembre. Nel mese di novembre l’inflazione messicana è scesa al 4,55% su base annua, minimo dal marzo scorso e leggermente sotto le attese del mercato. La componente core si ferma al 3,58%, minimo dall’aprile del 2020.
USA, inflazione attesa nel mese di novembre. Per il sondaggio di novembre della FED di New York l’inflazione attesa a 12 mesi risale al 3% dal 2,9% del mese precedente. In rialzo di un decimo anche l’aspettativa a tre e cinque anni.
Foto di moerschy